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Cronaca Piano / Viale Cristoforo Colombo

Sequestrato, picchiato e minacciato di morte: orrore all’Ex Cras

Uno scenario che, se provato, sarebbe degno di un film di Tarantino: 24 ore di torture e minacce sotto sequestro per ottenere la riscossione di un debito - forse per droga - di 1500 euro

Uno scenario che, se provato, sarebbe degno di un film di Tarantino: un cittadino tunisino sarebbe stato sequestrato da un suo connazionale, tale M. B. S., che lo avrebbe rinchiuso per circa 24 ore all’interno di un casolare abbandonato, incatenato, picchiato e minacciato del taglio della gola con un coltello. A riportare la notizia è il Messaggero.

Il sequestro e le torture sarebbero state originate, secondo quanto si apprende, da un debito di 1500 euro – a quanto pare un debito di droga – che la vittima aveva contratto con il presunto aguzzino: una volta perse le speranze di riavere la somma in modo “tranquillo” M. B. S. sarebbe ricorso alle “maniere forti” con l’aiuto di un complice, rinchiudendo il debitore in una palazzina abbandonata alle spalle dell’ex Cras alle 17 di lunedì e cominciando con schiaffi, pugni e minacce. L’uomo avrebbe anche estorto alla vittima il numero dei familiari in Tunisia, per informarli del pericolo in cui si trovava il loro caro e sollecitarli a pagare.

Nel pomeriggio di martedì il sequestratore si sarebbe finalmente addormentato, consentendo al tunisino di liberarsi, chiamare un’amica e quindi i carabinieri, che avrebbero sorpreso M. B. S. appena sveglio. Il presunto complice, invece, si era già dileguato. L’uomo respinge tutte le accuse, sostenendo tramite il suo avvocato di avere semplicemente alloggiato nello stabile incustodito con la sua presunta vittima.

 

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