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Cronaca Porto

Sequestrati 300 kg di prodotti ittici, pesce venduto al Porto davanti ai bagni

Due le operazioni delle Fiamme Gialle: una vongolara è stata sorpresa a Mezzavalle troppo vicino alla costa, mentre al porto pesce di incerta provenienza veniva venduto in pessime condizioni igieniche vicino ai bagni

Due le operazioni della Guardia di Finanza di Ancona, che hanno portato al sequestro, in totale, di 300 kg di prodotti ittici.

La prima è stata eseguita dalla Polizia Marittima a Mezzavalle, quando una vongolara è stata sorpresa a pescare troppo vicino alla costa. In tutto le fiamme gialle hanno sequestrato 270 kg di molluschi: il quantitativo di vongole pescato ancora vivo è stato rigettato in mare, mentre il titolare dell’imbarcazione è stato multato per la cifra di 4mila euro e penalizzato sui documenti abilitativi (un po’ come accade per i punti della patente di guida quando si commette un’infrazione). Gli attrezzi utilizzati sono stati sequestrati.

pesce sequestrato Ancona 15 marzo-2Il secondo intervento è stato invece operato dalla pattuglia della Sezione Operativa Navale all’interno del porto dorico, ha portato al sequestro di circa 30 kg di pesce di incerta provenienza, che stava per essere venduto in maniera abusiva direttamente sulla banchina, oltretutto in vicinanza dei servizi igienici di via Einaudi, in cassette in pessimo stato di conservazione e in condizioni igieniche a dir poco precarie.

Il venditore è stato multato anche per la violazione delle norme igienico sanitarie, e il prodotto è stato distrutto in un apposito centro.

Spesso, ammonisce la Guardia di Finanza, le persone che vendono in maniera abusiva il pescato dato per fresco non si fanno troppi scrupoli a “tagliarlo” con prodotto decongelato e di incerta provenienza, ingannando di fatto i consumatori che non sanno cosa mettono nel piatto.

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