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Cronaca Senigallia / Via Cavallotti

Senigallia, inventa lo scippo per non pagare l’affitto: denunciata

Si è presentata dai Carabinieri di Senigallia per denunciare uno scippo, ma alla fine ad essere accusata (di simulazione di reato) è stata proprio lei: si era inventata tutto per non pagare l'affitto

Si è presentata dai Carabinieri di Senigallia per denunciare uno scippo, ma alla fine ad essere accusata (di simulazione di reato) è stata proprio lei: si era inventata tutto per non pagare l’affitto.

C.M., 36enne già nota alle forze dell’ordine, residente a Castelleone di Suasa ma domiciliata a Senigallia, è andata in caserma in via Marchetti e ha raccontato di essere stata scippata appena quaranta minuti prima, per altro proprio nei pressi della caserma, in via Cavallotti, della borsa con dentro gli 800 euro che stava per portare al suo padrone di casa. Un uomo con una maglia bianca che indossava un casco nero alla guida di uno scooter le aveva strappato la borsa con il denaro, ricevuto dalla madre in quanto la donna versava in un momento di difficoltà economica.

I carabinieri hanno subito iniziato le ricerche dello scippatore, che sembrava essere così abile da essere… invisibile: né le telecamere della vicina caserma (affacciate anche in via Cavallotti) né quelle del sistema di videosorveglianza comunale, infatti, sembravano aver visto nulla. Inoltre nel racconto della donna c’era un buco di 40 minuti, giustificato dalla 36enne con un pur comprensibile smarrimento psicologico seguito allo scippo. I militari si sono recati quindi dalla madre della donna, che ha dichiarato di non vedere più la figlia da 15 giorni e di non averle dato alcuna somma di denaro, smontando quindi l’ultimo pezzo del racconto. C.M. è stata quindi deferita in stato di libertà all’ Autorità Giudiziaria per simulazione di reato.

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