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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Castelfidardo

Condannato il negoziante che ha strizzato il seno della sua cliente

La donna, 30 anni, era entrata in un negozio specializzato quando sarebbe stata accolta con un abbraccio troppo spinto 

CASTELFIDARDO – Era contenta di essere arrivata in Italia, per frequentare un corso di lavoro ma era finita a denunciare un negoziante che le avrebbe strizzato i seni e sfiorato anche le labbra per baciarla. Con l'accusa di violenza sessuale un imprenditore di 86 anni è stato condannato dal collegio penale del tribunale di Ancona ad un anno e 4 mesi, pena sospesa. I fatti che gli vengono contestati risalgono a gennaio del 2018. Nel suo negozio erano arrivare delle clienti che stavano frequentando uno stage formativo in zona per imparare un lavoro. L'anziano, una persona molto giocosa e benvoluta, le avrebbe accolte molto calorosamente. Il gruppetto si era poi diviso per fare acquisti. Una 30enne, di origine inglese, arrivata in cassa aveva mollato tutta la merce presa ed era scappata via, in lacrime.  A distanza di pochi giorni aveva raccontato ad una collega di corso che era stata palpeggiata dal titolare della dita dove si erano recate a fare le compere. L'uomo l'avrebbe avvicinata e con la battuta «vediamo se sono vere» le avrebbe strizzato i seni con le dita della mano. Uno choc per la giovane. L'inglese era stata poi portata dai carabinieri per sporgere denuncia anche se erano passati alcuni giorni dai fatti.

Nel processo, per la difesa, doveva testimoniare un parroco, che conosceva bene l'imputato, ma è deceduto prima di rendere testimonianza. L'accusa ha sentito, nelle udienze scorse, la collega di corso che aveva raccolto le confidenze della 30enne. La donna, una russa, aveva spiegato in aula come attraverso un traduttore online aveva capito quando era successo alla sua collega. «Non capivo la sua lingua però mi sono aiutata con il traduttore – aveva riferito in aula – e ho capito cosa le era successo perché mi ha anche mimato il fatto con le mani. Il titolare del negozio le aveva toccato il seno». Dopo la denuncia i carabinieri della stazione di Castefidardo erano stati al negozio e avevano preso i filmati interni. Solo una telecamere avrebbe ripreso l'abbraccio ma non si vedrebbe la fase del presunto palpeggiamento. L'imputato, difeso dall'avvocato Vando Scheggia, ha sempre respinto le accuse parlando di un fraintendimento. Il modo di fare affettuoso dell'imprenditoria locale non sarebbe stato compreso dando vita ad un brutto equivoco. Potrà ricorrere in appello.

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