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Cronaca

Un viaggio nelle contraddizioni della società moderna, il nuovo album dei Secret Sight

I Secret Sight ritornano con una musica meno decadente rispetto al primo ma senza rinunciare ad un lavoro di introspezione da cui nascono testi moderni che prendono vita sulle note di una musica "vintage"

Guardano dentro se stessi scavando nell’animo triste di chi è anche capace di scoprire la forza per risollevarsi da un momento di difficoltà. La stessa contraddizione immortalata guardando ad una società contemporanea dove le masse, pur condividendo sentimenti e idee, si muovono nella più profonda solitudine, senza contatto, se non quello virtuale di uno smartphone. E’ così baumaniana l’immagine regalata dai Secret Sight, il gruppo new wave post punk anconetano che ritorna con il nuovo album intitolato “Shared Loneliness”, appunto “Solitudine condivisa”. Un’opera anticipata dal singolo “Stage Lights”, il cui video è stato interamente girato ad Ancona, zona Passetto (GUARDA IL VIDEO), dietro la regia di Erika Errante che, già collaboratrice di etichette come La Tempesta, ha giocato proprio sul concetto di contrapposizione, contrasto e separazione nel montaggio reso visivamente grazie al video mapping, una tecnica che permette una particolare proiezione sul corpo dei musicisti di immagini girate in esterno, o di pattern psichedelici. La Errante ha scelto il Passetto per la sua aria sospesa e un paesaggio quasi lunare. 

Così i Secret Sight ritornano con un ambum meno decadente rispetto al primo ma senza rinunciare ad un lavoro di introspezione da cui nascono quei testi moderni che prendono vita sulle note di una musica “vintage” con richiami anni '80. Una contraddizione? Non certo in termini negativi per il trio marchigiano che evolve, matura, mantiene vive le principali caratteristiche del proprio sound creando un nuovo approccio, aprendosi a soluzioni diverse a seconda delle sensazioni presenti nelle canzoni. La “solitudine condivisa” che dà il titolo al lavoro è elemento fondamentale di tutte le 9 tracce, intrise di un oscuro romanticismo ai confini con un certo gusto epico. I temi riflettono scenari di decadenza e alienazione così come di malinconia e speranza, penetrando il tessuto sonoro e legandosi perfettamente al potente flusso melodico dei brani. 

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Così anche Stage Lights, un brano che racconta di separazioni e riavvicinamenti, di cadute e risalite, viene proposto attraverso un video in cui la voce della band e la musica della band fanno da sfondo alla scogliera dorica, regalando una sensazione di estraniazione. «A settembre presenteremo l’album a Vienna che avrà distribuzione internazionale grazie ad alcune etichette francesi attive in tutta Europa e ora stiamo valutando date in Francia mentre guardiamo con interesse anche il Sudamerica» ha detto la voce e basso dei Secret Sight Lucio Cristino.

«Il paradosso è che non è mai difficile farsi conoscere all’estero così quanto a casa propria soprattutto nella nostra Ancona e Marche, per cui se qualcosa viene da fuori è considerato meritevole di attenzione, mentre se nasci qui devi andare a Vienna e in Francia per suonare». 

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