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Cronaca

Sciopero dei benzinai, pompe chiuse 8, 9 e 10 novembre 2011

I gestori delle stazioni di distribuzione dei carburanti hanno proclamato 15 giorni di sciopero. Benzinai a braccia incrociate l'8, 9 e 10 novembre 2011

Senza benzina per tre giorni, per cominciare. La proposta originale prevede infatti un’agitazione complessiva di 15 giorni, in cui le pompe rimarrebbero chiuse: questa l’idea del megasciopero  deciso dal Coordinamento nazionale unitario dei Gestori di Faib Confesercenti e Fegica Cisl. La cosa è ufficiale: la notifica è arrivata direttamente sulla scrivania del Presidente del Consiglio Berlusconi.
Nella comunicazione si legge l’intento dei rappresentanti dei benzinai: "proclamare lo stato di agitazione della Categoria e 15 giorni di chiusura dei punti vendita, sia sulla viabilità ordinaria che su quella autostradale, da tenersi entro i prossimi tre mesi, secondo un calendario in via di formazione"

I primi tre giorni di sciopero ci saranno l'8, 9 e il 10 novembre 2011. Ecco le modalità: nella rete stradale ordinaria la chiusura inizierà alle ore 19 di martedì 8 novembre, per terminare alle ore 7 di venerdì 11. Sulla viabilità autostradale, invece, la serrata riguarda il periodo che intercorre dalle ore 22 di martedì 8 alle ore 6 dell’11 novembre.
"Tale decisione - spiegano i benzinai - fa seguito alla costatazione della più assoluta inerzia del Governo stesso, inadempiente rispetto agli impegni ripetutamente assunti nei confronti della categoria, mettendo a rischio di fallimento circa 25.000 piccole imprese ed i 140.000 posti di lavoro degli addetti occupati".

LA SITUAZIONE AD ANCONA. Il dirigente del Servizio Commercio e Attività Promozionali della Regione Marche ha comunicato che in occasione dello sciopero nazionale, degli impianti di distribuzione dei carburanti, nel tratto autostradale che attraversa questa provincia saranno attive le stazioni di rifornimento Esino-ovest e Conero-est.

Per quanto riguarda la rete della viabilità urbana ed extraurbana, la Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali ha precisato che dovrà essere mantenuto in servizio un numero di stazioni di rifornimento non inferiore al 50% del numero di quelle previste per il turno festivo.
L’individuazione di tali stazioni dovrà essere effettuato dal Sindaco per la viabilità urbana e dall’ANAS per quella extraurbana
 

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