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Cronaca

Trapiantata di polmoni, proverà a scalare il Kilimangiaro: l'impresa di una pallavolista marchigiana

L'impresa coinvolgerà una decina di pazienti di 6 diverse nazionalità e sarà seguito da una equipe medica che, durante la salita, rileverà i parametri vitali utili alla ricerca in ambito trapiantologico

Sette anni fa subì un trapianto di polmoni, oggi si prepara a scalare il Kilimangiaro. E’ la sfida a cui si sta preparando una marchigiana, Samantha Ciurluini, pallavolista fermana di 39 anni anni, che il prossimo giugno parteciperà ad un progetto dell'ospedale universitario di Vienna, proprio dove Samantha si sottopose all’operazione che, dopo anni di malattia, le restituì l’entusiasmo di chi non aveva mai perso la voglia di vivere. 

LA SCALATA PER LA RICERCA SCIENTIFICA. L’impresa coinvolgerà una decina di pazienti di 6 diverse nazionalità (Austria, Ungheria, Slovenia, Romania, Grecia e Italia) e sarà seguito da una equipe medica composta da 20 professionisti guidati dal dottor Peter Jaksch, project manager di questa avventura. Durante la salita verranno rilevati i parametri vitali, la variazione di concentrazione di farmaci antirigetto nel sangue e sarà monitorata la saturazione d'ossigeno. I dati raccolti saranno utili alla ricerca in ambito trapiantologico, soprattutto per capire come l'organo trapiantato e il paziente reagiscono a situazioni estreme. Tutta la spedizione sarà filmata da una troupe televisiva che testimonierà le emozioni di tutti i partecipanti e i vari stadi dello studio che verrà effettuato alle varie quote di ascensione. Ad oggi solo 2 pazienti dopo trapianto polmonare sono riusciti a raggiungere la vetta del Kilimingiaro. Samantha, marchigiana doc e unica rappresentate dell’Italia, per questa esperienza ricca di fascino ma non priva di rischi, ha dentro di sé lo spirito combattivo per affrontare questa scalata. 

LA STORIA. Pallavolista da sempre per passione, nel 2005, al termine del campionato di serie C, scopre che qualcosa non andava. Tutto diventava così faticoso da fare, la stanchezza arrivava al minimo sforzo e, per un'atleta come lei, questo era difficile da comprendere. Fu così che scoprì di essere affetta da l'ipertensione polmonare, una patologia che riduce drasticamente il lavoro dei polmoni, causando scompensi cardiaci e affanno. Davanti a lei si aprì un precipizio, ma Samantha era decisa a non perdere  questa sfida con la malattia. Per 4 anni si è sottoposta a tutte le terapie possibili, senza mai arrendersi. La malattia però avanza e così nel 2010 non rimase che la soluzione più estrema: un trapianto di polmoni. Nel gennaio 2011 arrivò da Vienna la chiamata che le annunciava la possibilità di un intervento chirurgico. Da lì Samantha Ciurluini è tornata ad essere un fiume in piena, riprendendo in mano completamente ogni nuovo giorno. E’ entrata a far parte anche della nazionale italiana Pallavolo trapiantati e dializzati di Aned onlus, attraverso la quale porta in tutta Italia il messaggio dell'importanza della donazione degli organi e con cui disputerà i suoi primi World Transplant Games a Malaga il prossimo giugno. Oggi, dopo aver affrontato la scalata contro la malattia, è determinata a vincere anche la sfida con il monte più alto d'Africa.

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