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Cronaca Fabriano

Indesit: salta il tavolo della trattativa, per protesta occupata la mensa

E' durato poco più di mezz'ora l'incontro tra il presidente Milani e le parti sociali. Rimane quindi molto dura la linea dell'azienda sugli esuberi ed in giornata sono previsti altri scioperi

E' dura solo una manciata di minuti l'incontro tra management e sindacati. L'azienda fabrianese ha ribadito la sua linea dura riguardo gli esuberi (nessuno sconto previsto) e le parti sociali hanno così abbandonato il summit romano.

I segretari provinciali Cocco (Fim-Cisl), Gentilucci (Uilm-Uil) e Bassotti (Cgil e Fiom) hanno lasciato in comune accordo il tavolo delle trattative, con l'intenzione di organizzare a breve manifestazioni di protesta.

Intanto gli operai della Indesit Company dello stabilimento di Melano a Fabriano stanno occupando per protesta la mensa dell'impianto, dopo la rottura delle trattative sindacali. Un piano che prevede anche la chiusura del sito produttivo di Melano (480 esuberi nel polo fabrianese). "L'adesione dei lavoratori è al 100%" dice Valeria Tizzoni, della Rsu Fiom di fabbrica.

"Nel corso dell'incontro di oggi con Indesit abbiamo abbandonato il tavolo di trattativa, perché riteniamo inaccettabile la strada su cui Indesit sembra voler proseguire, ovvero quella degli esuberi e delle chiusure". E' quanto dichiara in una nota il vice segretario nazionale dell'Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera.

Spera ha preso parte insieme al segretario regionale dell'Ugl Metalmeccanici Marche, Francesco Armandi, al tavolo di oggi a Roma tra Indesit e sindacati. "A questo punto - continua - riteniamo urgente un intervento del Governo, e chiediamo un tavolo in sede istituzionale, perché non possiamo permetterci di lasciare che venga compromesso così un pezzo di storia dell'industria italiana"

In una nota, l'azienda afferma di prendere atto "con rammarico della decisione sindacale di interrompere il confronto sul Piano presentato dall'azienda per la salvaguardia e razionalizzazione dell'assetto di Indesit Company in Italia". "Indesit - si legge - si rende fin d'ora disponibile a riavviare un confronto costruttivo, finalizzato all'individuazione di ogni soluzione possibile e sostenibile a sostegno dell'occupazione dei dipendenti coinvolti".


"Non permetteremo mai ad Indesit di calpestare la dignità dei lavoratori" ha concluso il segretario regionale della Fim Cisl delle Marche Andrea Cocco, ricordando che il Piano industriale del gruppo elettrodomestico prevede anche la chiusura di due stabilimenti, quello di Melano e quello di Teverola, a Caserta. Ora la lotta sarà più dura e incisiva"

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