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Cronaca Centro storico / Piazza del Plebiscito

Massacrato perché sta con l'ex del "boss", identificato il branco di piazza del Papa

I carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Ancona, guidato dal comandante Vittorio De Lisa, hanno fatto luce su una delle risse andata in scena in piazza del Papa negli scorsi fine settimana

E’ stato un vero raid punitivo quello avvenuto la notte del 14 giugno scorso in piazza del Papa. A scatenare il branco di giovani albanesi, tutti impiegati come operai nei cantieri navali del poro dorico, l’ira di uno in particolare: un 21enne, considerato il leader del gruppo, la cui ex fidanzata adesso si frequenterebbe con un anconetano di 20 anni di origini tunisine. E’ stato proprio lui ad essere avvicinato, insultato e poi massacrato sotto gli occhi di decine di ragazzi inermi la notte tra sabato 13 e domenica 14 giugno (IL VIDEO). Lui, insieme ad altri ragazzi, ha provato a difendersi, ma gli altri erano in troppi. Il branco, che già nel pomeriggio aveva minacciato il 20enne, era formato da 13 ragazzi, tutti di età compresa tra 19 e 25 anni. A ricostruirlo sono stati i carabinieri del Norm di Ancona che, guidato dal comandante Vittorio De Lisa, sono riusciti a dare un volto e un nome a tutti i partecipanti alla rissa, attraverso le testimonianze, l’analisi delle immagini delle videocamere di sorveglianza e la raccolta di materiale fotografico e video dei presenti. Alla fine infatti 13 sono i ragazzi denunciati a piede libero per rissa aggravata in concorso e lesioni personali gravi: tutti operai dipendenti di una ditta con sede in Albania, che lavora temporaneamente in appalto per la Fincantieri, la cui direzione ha fornito supporto agli inquirenti per incastrare i responsabili della violenza. 

Le minacce già di pomeriggio sull’autobus

Il preludio a ciò che sarebbe successo la sera, c’era già stato il 13 pomeriggio quando il 20enne anconetano aveva incontrato gli albanesi su un autobus. In quel caso il branco avrebbe insultato e minacciato il 20enne, odiato in particolare da quello che il gruppo considera il suo “boss”: un 21enne albanese che non avrebbe accettato che la sua ex adesso uscisse con il 20enne. 

La sera e la violenza in piazza

Poco prima dell’una di notte del 14 ormai, quando il gruppo ha visto il 20enne con la ragazza, una studentessa universitaria albanese, in compagnia di un’altra coppia e un quinto amico (tutti albanesi), seduti al tavolino di un locale, il baby boss è partito e si è avvicinato al tavolino. Sono bastati uno sguardo e una parola di troppo per scatenare la rissa. Il 20enne anconetano è stato prima accerchiato dal gruppo e poi massacrato di calci e pugni, fino a fracassargli il naso, tanto da uscire dal Pronto Soccorso con una prognosi di 25 giorni. Fatto sta che sono subito intervenuti gli uomini della security, ingaggiati dai proprietari dei locali proprio per evitare liti, pochi minuti dopo anche i carabinieri.

«Guarda che bastonate!», le immagini choc della rissa in piazza | VIDEO

I precedenti tra Ancona e Torino

All’arrivo della pattuglia, c’è stato il fuggi fuggi per le vie che portano in corso Mazzini. Ma i carabinieri anconetani sono comunque arrivati ai responsabili e dalle indagini è anche emerso come i 13 operai albanesi siano gli stessi di una maxi rissa avvenuta sempre in piazza del Papa il 14 gennaio scorso. Il 21enne boss della banda, avrebbe anche preso parte ad una rissa avvenuta a Torino il 18 marzo 2018. 

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