rotate-mobile
Cronaca Senigallia

Senigallia: arrestato per sciacallaggio, è già libero. "Pensavo fossero cose buttate via"

Torna in libertà il 62enne accusato di sciacallagio a danno della popolazione senigalliese, colpita dalla tragica esondazione del fiume Misa. L'uomo venerdì mattina si è presentato al processo per direttissima

Era stato arrestato dai carabinieri nel tardo pomeriggio di giovedì con l’accusa di sciacallaggio, dopo esser stato trovato con degli elettrodomestici provenienti dalle case flagellate dall’esondazione del Misa. Ma M. M., 62 anni originario del Marocco, venerdì è tornato in libertà, dopo che il giudice Francesca Grassi ha convalidato l’arresto.

IMG_20130825_152843-3-2

L’uomo si è presentato di fronte al processo per direttissima, assistito dal suo avvocato Laura Versace (in foto) che ha chiesto i termini a difesa, in vista della prima udienza del processo vero e proprio. Il pm aveva chiesto l’applicazione della misura cautelare ai domiciliari, ma il giudice ha respinto. Il presunto sciacallo dunque è tornato libero. Lui si è difeso sostenendo che pensava che tutto quel materiale che aveva preso fosse da buttare. Siccome per lavoro farebbe il raccoglitore di ferro, aveva pensato di approfittare e prenderla visto che, a detta sua, sarebbe finita nell’immondizia. Ma evidentemente non era così perchè i senigalliesi, appena si sono accorti del furto, hanno chiamato i carabinieri, che sono subito intervenuti. In ogni caso la difesa dell’avvocato Versace ha sostenuto l’assenza dell’elemento soggettivo e la tenuità del danno patrimoniale. Una versione che evidentemente ha convinto la toga dorica, quantomeno a liberare il marocchino da ogni restrizione personale. 

I militari hanno bloccato l’uomo giovedì sera, proprio mentre stava imboccando il casello dell’autostrada. I carabinieri hanno pattugliato le strade dopo aver ricevuto alcune segnalazioni da parte dei residenti di via Baroccio, che denunciavano alcune sparizioni tra i materiali elettrici accatastati in strada a causa della situazione di emergenza. Per gli inquirenti l’uomo avrebbe approfittato del momento di grave vulnerabilità della popolazione. Tanto che l’accusa del marocchino è quella di furto, aggravato dalla pubblica fede dettata per l’evidente necessità.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Senigallia: arrestato per sciacallaggio, è già libero. "Pensavo fossero cose buttate via"

AnconaToday è in caricamento