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Cronaca Camerano

Plastica, ingranaggi, amianto e la carcassa di un rimorchio: quintali di rifiuti in tutto il comune

Tra i tantissimi rifiuti ritrovati dal Comune anche la carcassa di un rimorchio e due barche su cui pende un punto interrogativo per la rimozione vista la chiusura del ponte Baldini

A seguito di alcune segnalazioni il Comune di Camerano ha dato il via ad una raccolta straordinaria di rifiuti abbandonati in vari punti della città. Gli operatori ecologici e la Polizia locale hanno trovato di tutto in zona Direttissima del Conero: inerti provenienti da demolizioni edili, plastica, vetro, rottami di vario tipo, materassi, materiali ferrosi, ingranaggi e schede di circuiti elettronici, avanzi di animali macellati, sacchetti contenenti rifiuti indivisi e buste nere piene di rifiuti di qualsiasi tipo. La bonifica ha richiesto diverse ore di lavoro. Non solo, perché poco distante da lì sono state ritrovate anche lastre di amianto ed è scattala l'allerta all'Ente proprietario dell'area cioè la Provincia di Ancona. Sarà quest'ultima a doversi fare carico dello smaltimento del materiale novico. E poi ancora copertoni, centinaia di buste contenenti rifiuti di vario tipo. Fino al ritrovamento di due barche e la carcassa di un rimorchio, che però, almeno per ora, resteranno dove sono. Il motivo? Al netto dei 1.500 euro stimati per lo smaltimento, serve l'intervento di una gru che dovrebbe passare su un cavalcavia della A14, chiuso da mesi da Autostrade per l'Italia. Inoltre nella zona industriale è stato rinvenuto, in un cassonetto, materiale di dubbia provenienza che si pensa essere rifiuto speciale e forse nocivo. Al momento si stanno facendo le verifiche del caso per accertare tipo e provenienza dello scarto. In tutto 8 quintali di rifiuti che pesano sulla collettività e su cui si aprirà anche un'indagine della Polizia. 

«Non ha senso il comportamento di alcune persone che in modo imperturbabile continuano a lordare l'ambiente pensando che ci sia qualcuno che poi provvederà a pulire - ha detto l'assessore ai Rifiuti Costantino Renato - Si tratta di gesti di inciviltà e mancanza di rispetto per l'ambiente, che offendono tutta la cittadinanza che ha a cuore la salvaguardia del territorio. Oltre alla profonda delusione nel constatare che ancor oggi vi siano soggetti che, con leggerezza, compiono azioni così irresponsabili e dannose per l'ambiente e la salute pubblica, resta l'amarezza che forse non si riuscirà a risalire ai responsabili che andrebbero perseguiti a norma di legge. Non si può videosorvegliare tutto il territorio, serve coscienza civica. Chiediamo a tutti i cittadini di agevolare il compito delle Forze dell'Ordine, vigilando e denunciando ogni attività di abbandono che viene effettuato sul territorio: la proprietà pubblica è di tutti e quindi, è responsabilità di ciascuno di noi averne cura».

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