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Cronaca

Riciclaggio di auto estere: 67 indagati, 12 ordinanze di custodia cautelare

Coinvolti anche funzionari della motorizzazione e titolari di agenzie per pratiche automobilistiche. Emerso un sistema di nazionalizzazione delle auto attraverso la falsificazione dei documenti di provenienza

Sono in tutto 12 le ordinanze di custodia cautelare emesse dal personale della polizia stradale di Palermo, Bologna e Roma su delega del gip di Ancona nell’ambito di una maxi operazione contro il riciclaggio di auto estere di grossa cilindrata. Coinvolti anche funzionari della motorizzazione e titolari di grosse agenzie di disbrigo pratiche automobilistiche.

Altre 67 persone sono state denunciate a piede libero perché accusate di essere coinvolte a vario titolo nel traffico internazionale.

Le indagini vogliono far luce su un sistema di “nazionalizzazione” delle vetture estere, messo in atto attraverso la falsificazione dei documenti di provenienza: in tutto sono 106 i mezzi di provenienza illecita. Sono anche stati acquisiti presso la Motorizzazione 58 fascicoli di immatricolazione contenenti documentazione falsificata.

Riporta invece l'agenzia ANSA che risiede in provincia di Ancona ed é un rumeno il presunto capo dell'organizzazione criminale. Secondo gli investigatori, il romeno si occupava di nazionalizzare le auto, di elevato valore economico, provenienti dalla Romania, falsificandone i documenti, per poi reimmetterle, così 'ripulite', sul mercato nazionale. Nell'operazione sono stati impegnati oltre 15 agenti della Polizia stradale, che hanno anche proceduto a varie perquisizioni anche a carico del braccio destro del rumeno, anche lui residente in provincia di Ancona.
 

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