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Biogas: approvata la legge, nessuno stop alle centrali

Il Consiglio regionale ha approvato (22 sì e 17 no) la legge sugli impianti biogas, prevedendo l'individuazione delle aree non idonee entro 40 giorni: in questo lasso di tempo non saranno autorizzati nuovi impianti

Il Consiglio regionale ha approvato (22 sì e 17 no) la legge sugli impianti biogas, prevedendo l'individuazione delle aree non idonee entro 40 giorni: in questo lasso di tempo non saranno autorizzati nuovi impianti.
L'aula ha bocciato gli emendamenti sulla sospensione delle autorizzazioni già rilasciate o in itinere.
Comprensibilmente delusi i comitati che hanno assistito alla votazione dagli scranni destinati al pubblico e fino all’ultimo hanno sperato in una sospensione delle autorizzazioni concesse.

A passare invece è stata la cosiddetta “linea Spacca”, che in aula ha dichiarato “non esistono motivi giuridici, sanitari o energetici che suggeriscano la sospensione” e si è appellato al senso di responsabilità istituzionale dei consiglieri.

COLDIRETTI. Una delle prime reazioni è stata quella dell’associazione dei coltivatori diretti: “Sul biogas rischia di ripetersi quanto accaduto nel fotovoltaico, dove, è proprio il caso di dirlo, la stalla è stata chiusa quando i buoi erano già scappati. L’unica scelta possibile è quella di privilegiare i piccoli impianti a misura di territorio realizzati dalle aziende agricole per il proprio fabbisogno, utilizzando scarti di coltivazione e liquami degli allevamenti. Il proliferare di megaimpianti a biogas avrà invece l’effetto di "bruciare" ingenti quantità di prodotti destinati all’alimentazione umana e animale, che verranno sostituiti da colture piantate esclusivamente per alimentare le centrali.”
 

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