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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Real Shit, l'impresa arriva con il letame: intervista a Federico Lodolini

Federico Lodolini, anconetano di 32 anni, insieme ad altri due amici ha creato Real Shit, un letame biologico raccolto in campagna e maturato come vuole la tradizione. Il letame viene venduto in barattoli ed è dedicato agli urban farmers

Che cosa ci fa un anconetano con un barattolo in testa sulla copertina della rivista di business Millionaire? La risposta è semplice. Federico Lodolini ha avuto un'intuizione geniale. 32 anni di Ancona, si occupa di comunicazione in un'agenzia di pubblicità.  5 anni fa si è trasferito ad Offagna e dallo scorso settembre vive a Londra. Insieme a due suoi amici, Riccardo Mercati 33 anni di Torino e Alan Dino 30 anni di Roma, ha creato Real Shit (letteralmente "vera m...a"). Si tratta di un letame biologico raccolto in campagna da allevamenti non industriali, lasciato maturare per nove lunghi mesi, ribaltato almeno sette volte in modo da ottenere una perfetta fermentazione naturale, proprio come si faceva in passato. Una volta pronto, viene venduto in barattoli da 750 gr. Questo letame è da utilizzare come fertilizzante per orti o magari anche semplicemente per la propria piantina di basilico sul balcone. Real Shit è infatti dedicato agli urban farmers. I barattoli si possono acquistare da Eataly e sul sito urbanaplant.com. Su Instagnam non mancano le foto dei vip con i barattoli di Real Shit, una di questi è Paola Barale (in foto).

Federico come mai è sulla copertina della rivista di business Millionaire?

Tra le varie proposte la redazione ha scelto Real Shit come storia principale del mese in quanto è uno dei progetti imprenditoriali più innovativi e di rottura. Vendiamo il letame come risorsa. Dal letame si può fare business. Siamo una start up fondata da giovani che hanno avuto un'idea rivoluzionaria. Nessuno ci aveva pensato prima.

Un'idea così insolita da dove nasce?

L'idea nasce da una serie di coincidenze. Innanzitutto abbiamo una passione per la campagna. Ad Offagna ho il mio orto, le mie galline. Quando sto in mezzo ai campi mi sento bene. Inoltre ci siamo accorti che il valore del letame, l'oro nero del contadino, in città non si conosce. Allora abbiamo pensato di raccontare la storia del letame con prodotto che diventasse rappresentativo del mondo della campagna. Il letame in barattolo è diventato Real Shit. L'idea è raccontare il mondo della campagna attraverso il letame e farlo conoscere al mondo della città. Mettiamo in contatto campagna e città, letame e urban farmers. 

paola barale-2Quindi a chi è destinato questo prodotto?

A chiunque coltivi qualcosa che poi mangerà, a chi fa crescere il proprio cibo in maniera autonoma e indipendente.

Qual è la caratteristica principale di Real Shit?

E' un letame biologico raccolto da allevamenti non industriali, viene fatto maturare per nove mesi e girato 7 volte. Proprio come si faceva in campagna una volta. Il processo di maturazione è quello della tradizione. Noi lo abbiamo riscoperto, cerchiamo quindi di mantenerlo e conservarlo. Real Shit si differenzia dal concime chimico. Quello che noi facciamo è girare il letame, inscatolarlo e venderlo. 

Come mai adesso vi trovate a Londra?

Stiamo cercando di attivarci in Inghilterra e in altri paesi europei. Cerchiamo dei partner, dei distributori sul mercato inglese. Certo non è facile entrare in contatto con le persone giuste ma il modo migliore per farlo è essere presenti sul territorio. Abbiamo unito l'utile al dilettevole. 

Come sta andando questa vostra esperienza?

Sta andando bene. Abbiamo iniziato a vendere a fine dicembre, ci aspettiamo un incremento. Anche il riscontro mediatico è stato positivo. Ci hanno contattato molti giornali, anche stranieri. 

Avete avuto qualche sostegno economico?

No. E' tutto autofinanziato.

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