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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Jesi

Fermata per un controllo, era un'adolescente scappata di casa (cercata anche da "Chi l'ha Visto?")

Le forze dell'ordine di Jesi hanno identificato una quindicenne, e gli accertamenti hanno fatto emergere che si trattava di una minore residente a Brescia di cui si erano perse le tracce, il cui caso era stato anche trattato dalla trasmissione di Rai3

JESI – L’hanno trovata a piazzale dei Partigiani, fermata durante una normale attività di controllo. Ed il suo atteggiamento inquieto ha spinto gli agenti a procedere ad accertamenti più accurati nel corso dei quali è emerso che si trattava di una minore allontanatasi da casa, cosa accaduta più volte. La Polizia di Jesi ha così scoperto una quindicenne che aveva abbandonato la propria abitazione nell’agosto del 2023, e che per questo motivo era stata oggetto di ricerche diramate anche mediante la trasmissione “Chi l’ha visto” di Rai3. La ragazza ha riferito di essere stata in varie comunità e di essersi allontanata varie volte dalla sua abitazione, ed è stata quindi affidata dagli agenti ai servizi sociali e collocata temporaneamente presso una struttura.

Nella giornata di ieri, nel corso del pomeriggio e della serata con il supporto delle unità cinofile antidroga, la Polizia ha inoltre attuato un servizio straordinario di controllo del territorio. Con l’ausilio del cane poliziotto “Edox”, sono state setacciate le aree più sensibili della città, nonché le zone commerciali aree commerciali ed in particolare: via Setificio, Porta Valle, via granita, piazzale San Savino, via Marche, Giardini pubblici, quartiere San Giuseppe, viale del Lavoro. Al contempo, sono state effettuate identificazioni a campione (115 persone) con ispezioni e monitoraggio nei centri commerciali.

Durante i controlli, sono state notificate multe per un totale di 5300 euro a carico di due bar. Il primo locale era privo del manuale di autocontrollo Haccp, non aveva esposta la scia ed i prezzo dei prodotti per la somministrazione, né le norme del Tulps e gli orari di apertura. Nel secondo veniva riscontrata la mancanza di compilazione delle schede di autocontrollo temperature dei frigoriferi, la mancanza di comunicazione ai dipendenti - ripresi durante l’orario di lavoro - della presenza di impianti di video sorveglianza, oltre al cartello degli orari all’interno del bar, dei prezzi, dei cartelli con divieto di fumare e delle norme del Tulps.

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