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Cronaca Falconara Marittima

Aria irrespirabile, la Procura fa scattare i controlli in azienda

Vigili del fuoco, carabinieri del Noe e del Norm oltre all'Arpam dopo le segnalazioni e le denunce dei cittadini. Un'indagine definita «duratura e complessa»

Inquinamento ambientale e getto pericoloso di cose. Sono questi i reati ipotizzati dal pm Rosario Lioniello della Procura di Ancona che ha aperto un fascicolo d'indagine dopo le segnalazione e le denunce di residenti di Falconara e Castelferretti che, nei giorni scorsi, erano scesi in strada davanti ai cancelli della Bufarini Srl, azienda che si occupa di smaltimento dei rifiuti, per protestare e avere un confronto con la proprietà che si è sempre dichiarata estranea a questi fenomeni. La sera stessa i rilevamenti di Arpam e vigili del fuoco diedero risultato negativo. 

Questi ultimi, ieri, sono tornati in azienda insieme ai carabinieri del Noe e del Norm su ordine della Procura di Ancona. Sono stati effettuati campionamenti di rifiuti e rilevi tecnici irripetibili. Attraverso un liquido tracciante colorato sono stati individuati punti di emissione alla rete fognaria e a un fosso adiacente la ditta. Tutti aspetti da approfondire attraverso indagini che prevedono anche la lettura di tutta la documentazione sula tracciabilità dei rifiuti, le certificazioni di rilevamento della qualità dell'aria e che gli stessi inquirenti definiscono «durature e complesse».

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