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Cronaca

"Meno tasse, più sicurezza": i sindacati autonomi di polizia scendono in piazza

Sap, Sappe, Sapaf e Conapo convinti che sette forze di polizia siano troppe. E' necessario ridurle per evitare che si verifichino sovrapposizioni di competenze, materie, spreco di tempo e risorse. Raccolte oltre 100 firme

Riorganizzare le forze di polizia e riformare il sistema sicurezza. E' questo il motivo della protesta in piazza Roma da parte dei sindacati autonomi Sap (Polizia di Stato), Sappe (Polizia Penitenziaria), Sapaf (Corpo Forestale) e Conapo (Vigili del Fuoco), riuniti nella Consulta Sicurezza. Nel capoluogo sono state raccolte un centinaio di firme, circa 20mila in tutta Italia. L'iniziativa partita all'inizio dell'estate scorsa con la "Piazza Permanente", andrà avanti anche nei prossimi mesi.

«Lo slogan è molto semplice: "meno tasse e più sicurezza". Siamo convinti che 7 Forze di Polizia in Italia, 5 a carattere nazionale e 2 a carattere locale, siano troppe- spiega Filippo Moschella, segretario provinciale sindacato autonomo di polizia-. Ci sono sovrapposizioni di competenze e di materie che non giovano all'operatività e al servizio che diamo al cittadino. Si spende troppo per avere un servizio che non è idoneo a quella sicurezza che ci richiedono giorno per giorno».

Prendendo ad esempio la questione droga, questa viene trattata da Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e in alcuni comuni anche dalle Polizia Municipale. «Ci sono delle sovrapposizioni di competenze, delle indagini che vengono ripetute e persone attenzionate da più forze di polizia. Si perde firme-2tempo e si sprecano risorse- commenta Moschella-. Se il 60% di ogni forza di polizia viene impiegato negli uffici, è chiaro che poi non lo abbiamo su strada. Riducendo il numero delle forze di polizia avremo più forze dell'ordine presenti sul territorio per tutelare la sicurezza dei cittadini».

Ha aderito alla protesta anche il sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco Conapo. In caso di incendio boschivo ad esempio, dovrebbe intervenire la Forestale che invece non è dotata dei mezzi necessari per spegnere le fiamme. Quindi spesso, Forestale e Vigili del Fuoco, si trovano a gestire competenze che sono simili ma con risorse che non sono equiparate.
«Purtroppo ad oggi, la Forestale non ha mezzi per l'estinzione quindi chiediamo che dall'accorpamento, i soldi e le risorse che vengono date alla Forestale per l'estinzione vengano traslate ai Vigili del Fuoco- afferma Mirco Lucconi, sindacato autonomo vigili del fuoco Conapo-. La forestale resterà nella sua competenza e noi con le risorse aggiuntive, potremo investire nella sicurezza e nel miglioramento del servizio antincendio. Con la Regione Marche è vigente una convenzione a tempo che parte il 15 di luglio e arriva al 25 di agosto».

L'ultimo episodio si è verificato i 27 di agosto, quando i vigili del fuoco hanno dovuto impegnare 4 squadre per spegnere un incendio in un bosco lasciando scoperti i distaccamenti.

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