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Cronaca

Fincantieri, si tratta a oltranza: nodo esuberi e cassa integrazione

Prosegue a oltranza, da questa mattina alle 9, la trattativa tra la Fincantieri e le organizzazioni sindacali presso la sede di Confindustria di Ancona. Ciarrocchi: "Pronti a una mobilitazione senza precedenti"

Prosegue a oltranza, da questa mattina alle 9, la trattativa tra la Fincantieri e le organizzazioni sindacali presso la sede di Confindustria di Ancona.
Le parti – si legge nelle agenzie stampa –  sono ancora distanti e sono due i nodi principali da sciogliere: gli esuberi (fissati a 205 dall'azienda, numero considerato “improponibile” dai sindacati) e la gestione della cassa integrazione (i sindacati hanno messo nero su bianco la richiesta “una gestione equa della cassa integrazione a zero ore, prevedendo un accesso volontario a questo ammortizzatore sociale”).

  Per quanto concerne le commesse, i sindacati hanno ribadito all'azienda che “ai cantieri di Ancona dovranno essere assegnati la costruzione della nave della Compagnie du Ponant, già messa sotto contratto da Fincantieri, quella già annunciata per Silver Sea, ma non ancora acquisita, e altre attivita' di costruzione scafi reperibili in ambito locale”.
  “In ogni caso - ha dichiarato Giuseppe Ciarrocchi, segretario regionale della Fiom Cgil - se Fincantieri dovesse spostare a Marghera le commesse destinate ad Ancona, siamo pronti ad una mobilitazione senza precedenti”.
  Da parte sua, Fincantieri sembra disponibile a un utilizzo della mobilità nei confronti “al massimo di una sessantina di lavoratori”, pensionabili e i volontari ad incentivazione.
Il documento, rivisto dalle organizzazioni sindacali, è in questo momento al vaglio dei vertici di Fincantieri.

Fonte: AGI

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