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Cronaca

Non era violenza sessuale, condannato per maltrattamenti in famiglia

Innocente rispetto all'accusa più grave ma secondo il giudice quel rapporto era comunque malato per le continue vessazioni di lui

Era a processo accusato dalla ex di stupro, minacce e umiliazioni continue. Il giudice lo ha assolto dall'accusa di violenza sessuale ma lo ha riconosciuto colpevole di maltrattamenti in famiglia condannandolo a 2 anni e 2 mesi di reclusione. E' terminato così il processo che vedeva imputato un 25enne, legato sentimentalmente dal 2010 al 2016, alla 23 che poi lo ha accusato.

Secondo lei i sei anni di rapporto sono andati avanti tra violenze fisiche e psicologiche. Diversa la tesi della difesa, sostenuta dall'avvocato Michele Carluccio (foto in basso), che ha contestato l'intera ricostruzione. Il giudice lo ha riconosciuto responsabile dei soli maltrattamenti. 

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