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Cronaca

In "divieto di sosta" con la sua barca: nei guai un cittadino svizzero

L'imbarcazione era ormeggiata illegalmente nella Marina di Porto San Giorgio da oltre due anni, nonostante il tempo massimo consentito fosse di 18 mesi. Mezzo sequestrato e multa in arrivo per il proprietario

Nel quadro di un'ampia attività di controllo e monitoraggio delle unità da diporto presso porti e strutture cantieristiche navali, i militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di San Benedetto del Tronto, hanno controllato un'imbarcazione da diporto a vela, battente bandiera Svizzera ed ormeggiata a Porto San Giorgio.

Dai primi accertamenti è emerso che l'imbarcazione, di proprietà di un cittadino svizzero, era presente nelle acque territoriali italiane da oltre due anni, violando la normativa doganale comunitaria che consente alle persone stabilite fuori dal territorio, di utilizzare nelle acque comunitarie le imbarcazioni extra UE, in esonero totale dei diritti di confine per un periodo massimo di permanenza di diciotto mesi.

Il superamento del termine, ha configurato quindi il reato di contrabbando doganale, ed i finanzieri oltre al sequestro del bene hanno segnalato il proprietario alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Fermo. Per la violazione commessa, il codice prevede una multa da due a dieci volte i diritti di confine evasi. Da una prima stima il valore dell'imbarcazione è risultato essere di circa 25.000,00 euro.

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