rotate-mobile
Cronaca

Via Cambi, la "bella pista addormentata" tra incuria e degrado

Dopo la sbornia d'entusiasmo per l'inaugurazione del campo da rugby alle Palombare, ecco l'altra faccia dello sport anconetano, quella di una pista di pattinaggio in perfette condizioni lasciata lì senza utilizzo

Dopo la sbornia d’entusiasmo per l’inaugurazione del campo da rugby alle Palombare, ecco l’altra faccia dello sport anconetano. Trovarsi al centro della pista di pattinaggio di via Cambi, ridotta in un tale stato di abbandono, è come guardare una distinta signora che rinuncia ad uno dei suoi gioielli preferiti. Qui non si parla di un mero angolo di periferia in degrado, ma di una moderna struttura che, già oggi, potrebbe tornare a rivivere. Potrebbe, certo. Ma in realtà ci sono i lucchetti dal 2012, da quando il plesso è stato fatto schiavo dall’erba alta, bottiglie di birra, calcinacci in rovina, scritte sui muri. E a pochi metri da lì una pista da skateboard diroccata. Oltre al circuito per i pattini a rotelle, ci sono anche gli spogliatoi dove pochi mesi fa gli operatori del Comune hanno installato delle reti metalliche per sigillare ogni possibile via d’accesso. Il motivo? Una residente aveva trovato centinaia di siringhe usate, indumenti sporchi e tracce di ogni sorta di bivacco. Quella residente é Giuliana Massaccesi: «Quì dentro ci saranno state 400 siringhe senza esagerare, mutande sporche, tracce di sangue, di tutto. Poi qui ogni tanto ci sono dei ragazzi che fanno rumore e spaccano le bottiglie di non so cosa. Qui non se ne può più». «La gente dei quartiere è stufa perché è una bellissima struttura che sta cadendo a pezzi» ha detto la signora Sandra. Commenta quasi malinconico Vitto Giganti: «Una volta quando c’erano i ragazzi che si divertano era una cosa favolosa».

E pensare che fino a pochi anni fa, questa pista di pattinaggio era un ritrovo per giovani e famiglie. «Quando c’erano le circoscrizioni noi la davamo gratuitamente alle associazioni sportive a patto che organizzassero lezioni di pattinaggio per i ragazzi della zona, poi nel 2013 è stata chiusa - ha detto l’ex presidente di circoscrizione e attuale consigliere comunale Massimo Mandarano - Proprio la settimana scorsa ho prodotto un’interrogazione consiliare invitando a mettere la struttura a bando, magari facendola gestire agli anziani della circoscrizione. Ma intanto apriamola!». In tutto questo, all’inizio del 2014, si sarebbe anche presentata un’associazione chiedendo di poterne usufruire, ma dalla giunta nessuna risposta.

Pista di pattinaggio abbandonata di via Cambi

Insomma i residenti non ne possono più di avere una così bella struttura sportiva off limits. Così c’è chi approfitta di un buco qua e là nella recinzione per entrare dove non si dovrebbe e far scorrazzare il proprio cane. E pensare che, a pochi metri da lì, il Comune ha anche creato un’area dedicata ai cani (GUARDA IL VIDEO), ma nessuno ce li porta. Il perché è presto detto. Più che un’area dedicata agli amici animali sembra un luogo dimenticato, un fazzoletto di terra sotto l’asse nord-sud, con zone dove non batte mai il sole. Nelle giornate di sole il terreno è fangoso e quando piove diventa un vero e proprio acquitrino. «Non avendo la patente, questo è l’unico posto in cui posso portare il mio cane - ha detto Tatiana Paparella - La cosa che mi preoccupa, a parte lo schifo e i pezzi che cascano dalla strada, è che ci sono molti piccioni. Qui è pieno di escrementi che quando sono secchi diventano pericolosi per me e per il cane. Questa sembra più una latrina che un posto dove portare il cane».

In via Cambi il tempo sembra trascorrere più velocemente che in altre parti, mentre il degrado chiama degrado. Un domani la pista di pattinaggio potrebbe logorarsi al punto da richiedere fior di investimenti per una ipotetica ristrutturazione. A quel punto sarà troppo tardi. Ecco perché, lasciando a se stessa una “piazza” dello sport così, il Comune commette non un semplice errore ma un vero e propri spreco. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Via Cambi, la "bella pista addormentata" tra incuria e degrado

AnconaToday è in caricamento