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Cronaca Passetto / Via Thaon de Revel

Via alla fase-2 delle piscine, si torna a nuotare: «Per noi è la fine di un incubo»

Riaprono gli impianti comunali del Passetto e di Ponterosso: percorsi separati, mascherina, misurazione della temperatura e spogliatoi off limits. E in acqua, distanza di 2 metri

E’ cominciata anche l’estate delle piscine, finalmente riaperte dopo il lungo lockdown, con tutte le precauzioni del caso e l’obbligo di mascherine, sanificazione e distanze interpersonali. Hanno ripreso l’attività, dopo tre mesi di stop forzato, le piscine comunali del Passetto e di Ponterosso, dopo il via libera delle analisi chimico-batteriche dell’acqua delle vasche, dove è stata aumentata la concentrazione di cloro - potente disinfettante - come previsto dai protocolli di sicurezza. 

Fase-2, riapre la piscina del Passetto

«Siamo pronti, è stata dura, ma questo per noi è come un ritorno alla libertà» dice Marco Palanca, responsabile dell’impianto del Passetto per conto del consorzio Cogepi e componente del consiglio direttivo della Vela Nuoto. All’ingresso, dove i percorsi sono separati ed evidenziati da adesivi e segnaletica, viene misurata la temperatura a tutti gli utenti con un termoscanner e vanno compilate le autocertificazioni che, nel caso dei minorenni, devono essere firmate dai genitori. Bambini e ragazzi fino a 14 anni, comunque, non possono entrare se non accompagnati da un adulto. «Bisogna disinfettarsi le mani con il gel, quindi togliersi le scarpe e riporle con gli altri indumenti nella borsa che verrà portata a bordo piscina perché armadietti e spogliatoi non si possono utilizzare», spiega Palanca. Vietate anche le docce interne: si possono usare le 4 all’aperto, ma senza shampoo né sapone. Prima di entrare in piscina ci si disinfetta i piedi in un’apposita vasca. La mascherina va indossata sempre tranne, ovviamente, in acqua o al proprio ombrellone/lettino.

Si può scegliere di acquistare il biglietto solo per il nuoto (prenotando il posto in cui appoggiare le proprie cose), per un lettino o per l’ombrellone, sotto cui si può stare in due (separati da un metro) o fino a 4 persone (due lettini e due sedie) se si fa parte dello stesso nucleo familiare. Gli ombrelloni sono stati distanziati e occupano uno spazio di 10,5 mq. Distanze obbligatorie anche in acqua: due metri per chi fa attività fisica, in generale 7 mq per persona nell’area della piscina. «Abbiamo contato che al massimo potranno entrare 150 clienti in contemporanea, di cui un’ottantina nella vasca grande - spiega il responsabile della piscina del Passetto -. Perderemo il 50-60% dell’affluenza». Le sanificazioni saranno frequenti e all’attività di controllo penseranno i bagnini. Sono già ripresi i corsi e gli allenamenti delle squadre di nuoto, pallanuoto e sincronizzato, mentre il 15 giugno a Ponterosso dovrebbero ripartire i centri estivi. 

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