Pesca senza regole dal mare ai mercati, multe e sequestri della Guardia Costiera
È terminata l’operazione effettuata denominata “Know fish", durante la quale sono stati intensificati i controlli sulla filiera ittica, dal mare ai principali mercati ittici della Regione
È terminata l’operazione effettuata su scala regionale della Guardia Costiera denominata “Know fish", durante la quale sono stati intensificati i controlli sulla filiera ittica, dal mare ai principali mercati ittici delle Marche fino alla tavola dei consumatori, al fine di scongiurare il consumo di prodotti ittici pescati e commercializzati illegalmente.
Nelle attività di controllo sono stati impiegati 85 uomini e donne, impegnati in 16 missioni svolte a mare e in attività terrestre, che hanno portato a 21 multe per un totale di 29.579,04 euro. La violazione più frequente? La commercializzazione di prodotto ittico privo della prevista etichettatura e della sua rintracciabilità, la pesca di prodotto ittico sottomisura, l’esercizio di attività di pesca in luoghi e zone vietate, nonché la pesca in quantità superiori a quella consentita. In totale anche il sequestro di 650,60 chili di pesce. I controlli hanno anche portato al sequestro amministrativo di 60 metri di rete da pesca. Le attività di controllo proseguiranno per assicurare il rispetto delle norme e il corretto esercizio delle attività di pesca per garantire la salvaguardia della salute pubblica e la tutela delle risorse biologiche.
Il presidente della Coldiretti di Ancona Maria Letizia Gardoni ha espresso parole di apprezzamento per l'operazione: «Conoscere la provenienza del cibo è un diritto dei consumatori per il quale ci siamo battuti e sul quale non si può più tornare indietro. Ben vengano dunque i controlli di filiera e le sanzioni in caso di infrazioni come si è fatto nell’operazione della Guardia Costiera».