Pescano le cozze nelle acque di scolo del porto: fermati
La Guardia di Finanzia li ha pizzicati nel Fosso Conocchio, mentre con tanto di mute da sub facevano incetta dei mitici moscioli dorici proprio nelle acque di deflusso dell'impianto portuale
I militari del reparto operativo navale della Guardia di Finanza di Ancona hanno sorpreso due cittadini extracomunitari nell’atto di pescare le famose cozze nostrane all’interno del Fosso Canocchio, vale a dire la via di deflusso delle acque dell’impianto di depurazione del Porto.
Per aumentare la possibilità di non essere visti i pescatori di frodo indossavano scure mute da sub. Una volta sorpresi sono stati costretti dai finanzieri a riversare sul posto il discreto quantitativo di cozze raccolto abusivamente, già insaccato e lasciato in immersione e pronto ad essere prelevato, con ogni probabilità per essere destinato al consumo o alla commercializzazione fraudolenta.
Le Fiamme Gialle hanno sequestrato gli strumenti utilizzati ed applicato le sanzioni del caso. Nei confronti di uno dei due, proveniente dalla Tunisia, è stato emesso immediato decreto di espulsione, in quanto trovato privo di documenti e non in regola con il permesso di soggiorno.
I militari auspicano, con tali interventi, di scoraggiare questa insana pratica, pericolosa per l’economia ma soprattutto per la salute.