Pasqua all'ospedale, scambio di auguri e consegna di uova e colombe Caffarel
Una cerimonia ristretta in questo momento di emergenza. Per l'occasione l'azienda dolciaria torinese ha donato i tipici dolci pasquali per solidarietà alle strutture come quelle dell'ospedale di Ancona
In data 7 aprile si è svolta presso l’aula G. Tosolini degli Ospedali Riuniti Ancona la consegna simbolica delle uova di Pasqua e delle colombe donate, nell’intento di esprimere la piena solidarietà alle strutture sanitarie italiane, dall’industria Caffarel di Torino. Alla cerimonia di consegna hanno partecipato: il Generale dei Carabinieri Tito Baldo Honorati, il Presidente del Nucleo protezione Civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri (A.N.C) Francesco Beani, il Direttore Generale dell’AOU “Ospedali Riuniti Ancona” , Michele Caporossi e il Direttore Amministrativo Antonello Maraldo.
L’iniziativa promossa da Caffarel , è stata accolta con grande entusiasmo dall’Associazione Nazionale Carabinieri la quale, tramite il Nucleo Volontariato e la Protezione Civile A.N.C. Ancona Parco del Conero, si è resa disponibile a distribuire, ai bambini ricoverati e a tutto il personale sanitario del Presidio Ospedaliero Salesi, i generi di conforto donati dall’importante industria dolciaria. «E’ un impegno che ci gratifica, il nostro contributo a fianco delle istituzioni in questi momenti di emergenza vuole dimostrare quanto siamo grqti per quanto fate e per come lo fate». Così si rivolge il Generale dei Carabinieri Tito Baldo Honorati alla Direzione dell’Ospedale Regionale. Nella circostanza il Direttore Generale dell’AOU, Michele Caporossi, ha espresso «vivissimo apprezzamento e gratitudine all’Associazione Nazionale Carabinieri per il nobile gesto che consentirà: ai piccoli pazienti del Salesi di vivere un momento di festa, ed al personale sanitario di sentire la vicinanza di tutta la comunità». L’incontro si è concluso con lo scambio degli auguri di buona Pasqua e con il pensiero rivolto a tutte le persone che stanno soffrendo e combattendo contro il Corona virus e a quelle che stanno lavorando in prima linea per combatterlo.