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Cronaca Osimo

In trappola la banda che faceva esplodere i bancomat, arrestate quattro persone

Questo l'esito dell'operazione "Cashpoint". I militari hanno scoperto e fermato la banda di criminali che dall'inizio dell'anno avevano messo a segno una serie di assalti ai bancomat

OSIMO - Avevano compiuto una ventina di assalti ai bancomat i quattro pluripregiudicati pugliesi, arrestati dai Carabinieri nell'operazione "Cashpoint". I militari sono riusciti a sgominare definitivamente la banda di criminali, che dall'inizio dell'anno avevano messo a segno una serie di assalti a bancomat di banche, uffici postali, distributori di carburante e gioellerie.

Le indagini sono iniziate dopo un furto avvenuto il 2 gennaio scorso. I malviventi avevano colpito a Polverigi, facendo esplodere il bancomat con del gas acetilene. Stesso modus operandi di un altro furto, questa volta ad Osimo, avvenuto il 9 aprile, dove i banditi avevano assaltato uno sportello ATM della Banca Popolare di Ancona. I militari hanno messo in parallelo i due assalti con altri furti avvenuti nelle Marche, Emilia Romagna e Puglia, osservando come ci fossero effettivamente delle analogie. La banda utilizzava sempre gli stessi metodi: rubavano un autocarro utilizzato per trasportare il bancomat, oltre ad un'auto vicino all'obiettivo per sbarrare la strada ai Carabinieri. Inoltre facevano saltare lo sportello con la tecnica dello "scoppio a mezzo deflagrazione", utilizzando una miscela di ossigeno e gas acetilene iniettata nello sportello erogatore delle banconote. In tutti i casi il commando poi si assicurava la fuga attraverso dei "chiodi a tre punte", che venivano lanciati sulla strada per bloccare l'inseguimento. Dopo aver assaltato gli sportelli i banditi fuggivano a bordodi un'Audi RS6 nera, del valore di circa 130mila euro. Alla macchina veniva ogni volta cambiata la targa e dopo il colpo veniva nascosta in garage presi in affitto in nero. I banditi erano soliti colpire sempre nella stessa ora, intorno alle 3.30 di notte.

La svolta delle indagini è avvenuta il 24 settembre, quando i Carabinieri hanno scoperto il loro covo a Porto Sant'Elpidio a Mare. I quattro banditi erano tornati nelle Marche per compiere altri furti, poi riusciti il giorno dopo in due filiali distinte: il primo al bancomat della Carifermo a Villa Musone, mentre il secondo con la stessa tecnica alla filiale della Monte dei Paschi di Siena a Monte Urano. In entrambe le occasioni i banditi erano riusciti a sfuggire ai Carabinieri, sgommando a tutta velocità con la loro supercar. Ad aspettarli nel loro covo però c'erano i militari di Osimo, che sono riusciti a bloccarli ed arrestarli. In casa avevano dei giubbetti antiproiettile, mefisti, guanti, bombole di ossigeno e acetilene oltre ad attrezzature da scasso. Ora i Carabinieri stanno indagando per capire se i criminali siano in qualche modo collegati ad altri furti commessi nella nostra Regione ed in alcune province pugliesi. Si cercano anche altri eventuali componenti dell'organizzazione. Per i 4 banditi, il gip ha disposto l'obbligo di dimora presso i propri comuni di residenza, con l'obbligo di firma.

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