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Cronaca Osimo

Dalle Marche alla Lombardia, operazione "Time Out": arrestato spacciatore ricercato

Era il punto di riferimento di un'organizzazione dedita allo spaccio di eroina in zona Baraccola, Aspio, San Biagio, Osimo Stazione e Osimo. Aveva fatto perdere le sue tracce: arrestato in provincia di Varese

Aveva impiantato una nuova e fiorente attività di spaccio in Lombardia, tra le provincie di Milano e quella di Varese, il pregiudicato tunisino arrestato lunedì grazie ad un’operazione congiunta dei Carabinieri di Osimo, agli ordini del Capitano Conforti, e quelli lombardi.  

TIME OUT. L’operazione, denominata Time Out, si è infatti conclusa con successo all’alba di lunedì, alle 6 e 30, ma i primi fatti da cui ha preso corpo risalgono al novembre del 2009, data in cui M. B., nato e residente a Tunisi,  Classe 1986, celibe, nullafacente, pregiudicato, senza fissa dimora ed irregolare sul territorio nazionale, era finito in manette presso la Stazione ferroviaria di Ancona dopo essere stato trovato in possesso di 300 grammi di eroina purissima, dal valore commerciale di 10mila euro, che il pusher si era procurato a Ravenna e aveva l’intenzione di vendere nella piazza anconetana.

Le indagini avevano permesso di individuare M. B. come elemento di spicco di un’organizzazione di magrebini dedita al traffico di eroina e operante nel maceratese e a Civitanova Marche, con una propaggine molto attiva anche nell’anconetano, in zona Baraccola, Aspio, San Biagio, Osimo Stazione e Osimo.

Per il pusher erano stati stabiliti 4 mesi di custodia cautelare carcere a Montacuto, scontati i quali aveva sempre soggiornato tra le province di Macerata e Fermo, senza lavoro e sospettato di svolgere ancora attività illegali riconducibili allo spaccio.
Intanto il processo a suo carico era andato avanti e si era concluso con una condanna a 4 anni di carcere, una multa di 18mila euro e l’espulsione dal territorio dello Stato.

Gli uomini del Capitano Conforti hanno quindi dato il via alle ricerche nel fermano, ma dello spacciatore non c’era alcuna traccia: il ricercato infatti, per timore di essere nuovamente arrestato, si era trasferito in Lombardia, dove aveva impiantato un’altra attività di spaccio tra i comuni di Legnano (MI) e Busto Arsizio (VA).
Il ventiseienne è stato quindi rintracciato e finalmente catturato nel comune di Busto Arsizio (VA), e più precisamente nella frazione di Sacconago, in Via San Luigi Gonzaga, dove si nascondeva tra i capannoni industriali dismessi, aiutato da alcuni connazionali.
Al termine delle formalità di rito il tunisino è stato recluso presso la Casa Circondariale di Varese.

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