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Cronaca Senigallia

Battuta omofoba, sindacati e comitati a difesa dei ragazzi: "Serve reato di omotransfobia"

Le reazioni dopo il caso dei 4 ragazzi gay, "costretti" ad andarsene da un locale

Dopo il caso dei 4 ragazzi gay, "costretti" ad andarsene da un locale dove un avventore aveva fatto una battuta a sfondo omofobo, intervenogno le reazioni di sindacati e comitati. Il comitato "Marche Pride" esprime la propria indignazione parlando di "un episodio preoccupante che si aggiunge ad altri recentemente accaduti nel territorio marchigiano; un segno, questo, di cambiamento in negativo di un territorio che finora non aveva quasi mai registrato episodi di pesante discriminazione. Questi episodi, in un paese come l’Italia dove ancora non riusciamo ad ottenere l’istituzione del reato di omotransfobia, ci confermano quanto sia importante lavorare per cambiare la cultura e dare servizi a chi è vittima di abusi. Con questo spirito in tantissimi e tantissime stiamo lavorando per il primo Marche Pride".

Questo necessita una presa di posizione netta da parte della società civile, delle associazioni e delle istituzioni, per far si che si intervenga, culturalmente,socialmente e istituzionalmente facendo fronte comune, promuovendo e dando piena tutela ad una cultura del rispetto della persona umana indipendentemente dal suo orientamento sessuale, identità di genere, genere, origine etnica o religione - si legge in una nota della Cgil Nuovi Diritti Marche - Esprimiamo profonda solidarietà ai 4 ragazzi augurandosi che si sentano meno soli e soprattutto auspicando una legge contro l'omofobia e transfobia  che dia piena tutela ad episodi come questi".

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