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Cronaca

Ucciso a coltellate a Bologna: l’assassino vive a Jesi

Un torinese di 53 anni è stato ucciso a coltellate dall'ex marito della sua compagna alla stazione di Bologna. Sia l'assassino che la moglie vivono a Jesi, pur essendo di fatto separati

Un italiano di 53 anni è stato ucciso a coltellate dall'ex marito della sua compagna sabato poco prima di mezzogiorno sul binario uno della stazione di Bologna.
All’origine del gesto una folle gelosia: la nuova compagna della vittima aveva infatti confessato da qualche giorno al marito, dal quale da tempo era separata di fatto benché convivente, che aveva una nuova relazione e che era in procinto di andare a vivere con il nuovo compagno.
Sia l' assassino che la moglie vivono a Jesi, dopo aver vissuto per anni a Bergamo. La vittima invece era di Torino. La donna è stata sentita a lungo dal Pm Antonello Gustapane, che si occupa della vicenda, ricostruendo il fatto, gli antefatti e il rapporto con il marito, a quanto pare in difficoltà economiche.

I FATTI. Questa mattina è partita da Jesi in treno dicendo al marito che andava a Bologna per incontrare una parente. In realtà si doveva incontrare con il nuovo compagno. Il marito, però, si è insospettito. A quanto pare ha raggiunto Bologna in auto ed ha atteso in stazione. Quando ha visto la moglie con il nuovo uomo ha tirato fuori il coltello, che si era probabilmente portato da casa, e lo ha ucciso. Subito dopo il fatto è stato fermato da un militare del genio ferrovieri insieme ad un altro viaggiatore.
Inutili i tentativi di soccorrere l'uomo, che è morto subito, mentre la compagna ha avuto un malore ed è stata soccorsa da un'ambulanza.
In base a quanto si è appreso l'assassino è un agente della case editrice Einaudi. La moglie è stata sua dipendente ma ora è disoccupata. La vittima è un vedovo torinese, padre di due figlie.

CHI E' L'OMICIDA. Si chiama Sergio Ucciero ed è originario di Sondrio, è titolare del Punto Einaudi di Senigallia, che segue le zone di Ancona, Macerata, Pesaro Urbino. Una vita, la sua, trascorsa tra i libri: nel 1975 aveva partecipato alla fondazione della libreria studentesca Ced di Sondrio, trasformando nel tempo la passione in lavoro. Per la Einaudi ha lavorato a Sondrio, a Bergamo ed era stato responsabile per Modena, Bologna e la Romagna prima di approdare nel 2011 nelle Marche, dove però pochi lo conoscono.

Fonte: ANSA
 

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