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Cronaca Quartiere Adriatico / Largo 24 Maggio

Oliviero Diliberto ad Ancona: la sua visione della questione Fincantieri

Abbiamo chiesto ad Oliviero Diliberto, presente al congresso della marchigiano del Partito dei Comunisti Italiani, che cosa ne pensasse della situazione del cantiere navale di Ancona. Ci ha detto la sua

Sabato scorso si è tenuto ad Ancona il Congresso regionale delle Marche del Partito dei Comunisti Italiani. L’incontro, che si è tenuto presso la ex sala consiliare del Palazzo del Popolo di Ancona, ha visto come ospite d’eccezione il prof. Oliviero Diliberto, segretario nazionale del partito, che ad una nostra domanda sulla questione della Fincantieri di Ancona, rivolgendosi agli operai del cantiere navale ha risposto così:

“Un paio di mesi fa noi abbiamo fatto proprio quì in questa sala un convegno nazionale sulla cantieristica con i rappresentanti dei cantieri di tutta Italia. E' stato un convengo molto importante e, così come ho interloquito proprio una settimana fa a Genova con un settore contiguo, dico una sola semplice: la cantieristica è uno degli asset principali dell’economia italiana, se si dismette questo davvero non ci resterà più nulla. Stanno chiudendo i  gioielli dell’industria italiana e francamente non c’è rimasto molto, c’era rimasto l’Irisbus che sta chiudendo e rimane la cantieristica quindi la difenderemo con le unghie e con i denti.” E la Regione che cosa dovrebbe fare? “La Regione  - conclude Diliberto – dovrebbe intervenire più massicciamente ma questo è un problema dello Stato.”
 

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