Via Maestri del Lavoro, il giovane papà deve lasciare l'alloggio occupato
L'Erap interviene sulla questione e se Mauro Maffei non lascerà l'alloggio provvederà con una denuncia. L'appartamento in questione rientra in un parco di 9 alloggi messi a bando per sfrattati
L'occupazione di un alloggio sfitto dell'Erap in via Maestri del Lavoro, richiama l'attenzione dell'Ente Regionale per l'Abitazione Pubblica, presidio di Ancona. Mauro Maffei, 32 anni e papà di un bambino di 3 anni, da qualche giorno ha occupato un appartamento dopo aver dormito per 5 mesi in macchina. Da 5 anni senza occupazione, disperato, ha lanciato un appello per trovare un lavoro e una casa.
Ma per il giovane genitore le cose non sembrano mettersi bene. Se non se ne andrà, l'Erap provvederà con una denuncia e da quel momento in poi saranno i percorsi giudiziari a stabilire le responsabilità, i tempi e le modalità di rientro in possesso dell'alloggio.
«Denunceremo questa situazione agli organi competenti cercando di rientrare al più presto in possesso dell'alloggio. Così lo metteremo a disposizione dei cittadini presenti nelle graduatorie e che quindi, esercitano in maniera corretta questo diritto- commenta Maurizio Urbinati, vice direttore Erap, presidio di Ancona e assessore alla Casa- Nel caso specifico, questa persona avrà sicuramente una condizione di disagio, ma fino a poco tempo fa era residente con i propri genitori. Inoltre fino a pochi giorni fa, è stato ospite della famiglia della compagna per altro assegnataria di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, sempre in via Maestri del Lavoro. C'erano le condizioni di superficie per poter richiedere l'ampliamento del nucleo familiare e quindi poter lì soggiornare in tutta regolarità. Cercheremo di mantenere anche in questo caso una condizione di legalità riconducendo questo episodio a quelle che sono le regole che nel comune di Ancona cerchiamo di adottare per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica».
Ma allora come mai l'alloggio in questione è sfitto? «Gli alloggi sono sfitti perché una volta che vengono lasciati da un precedente assegnatario vengono rimessi nelle condizioni di agibilità- spiega Urbinati-. In questo caso l'alloggio è sfitto in quanto rientra in un parco di nove alloggi che sono stati messi a bando recentemente proprio per sfrattati e cioè per persone che hanno un'effettiva necessità. Si sta redigendo la graduatoria e a breve questi alloggi saranno consegnati a coloro che hanno i requisiti per poterli occupare».