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Cronaca

Muse - Pergolesi, quattro mesi di opera: direttore artistico unico Vincenzo De Vivo

Il progetto diventato realtà è stato presentato giovedì mattina in una conferenza stampa al ridotto del teatro Le Muse di Ancona. Una sfida che vede come regia dall'alto quella dell'assessorato regionale alla cultura

Da una parte la città di Franco Corelli, dall’altra quella di Giovanni Battista Pergolesi. Ancona e Jesi si uniscono in un progetto unico per rilanciare l’opera lirica nel territorio provinciale, marchigiano e oltre. Per un’unica stagione d’opera nei Teatri delle Muse di Ancona e G.B. Pergolesi di Jesi, che andrà da settembre a dicembre 2016. Nasce così “Opera Ancona Jesi”, sotto un’unica direzione artistica: quella di Vincenzo De Vivo, una delle figure di maggiore spicco ed esperienza nel teatro lirico europeo. Il progetto è stato presentato giovedì mattina in una conferenza stampa al ridotto del teatro Le Muse di Ancona. Una sfida che vede come regia dall’alto quella dell’assessorato regionale alla cultura che, come ha spiegato proprio l’assessore regionale Moreno Pieroni, avrà il compito di valorizzare e coordinare tutti gli appuntamenti lirici delle Marche durante l’anno, attraverso il lavoro del consorzio Marche Spettacoli. 

«Il passaggio alla nomina di un unico direttore artistico di due fondazioni che programmano, gestiscono e realizzano la lirica significa la costruzione di un’unica grande stagione lirica sul nostro territorio - ha detto il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli - Per risparmiare? No. Per avere un prodotto alta qualità degno di essere chiamato “stagione e non episodi per territorio». Soddisfazione espressa anche dal sindaco di Jesi Massimo Bacci, Presidente della Fondazione Pergolesi Spontini, il quale ha sottolineato «la grande sintonia emersa con il Comune di Ancona su idee divenute in breve tempo progetti veri. Il progetto della Stagione Lirica unica nasce dalla volontà di riunire risorse e qualità per proporre teatro musicale di alto livello». Dunque l’obiettivo immediato è quello di aumentare la qualità dell’offerta aumentando anche il più immediato bacino d’utenza, che è quello di Ancona e Jesi, due città vicinissime tra loro. Lo hanno spiegato anche gli assessori alla cultura di Ancona e Jesi Paolo Marasca e Luca Butino. Motivo per cui, almeno nelle idee dei politici, gli anconetani saranno pronti ad andare al Pergolesi come gli jesini alle Muse. 

Presenti alla conferenza stampa anche il Direttore della Fondazione Teatro delle Muse Velia Papa, l’Amministratore Delegato della Fondazione Pergolesi Spontini William Graziosi e il nuovo Direttore Artistico Vincenzo De Vivo_1 fotoElleditommaso-2. Proprio quest’ultimo ha detto: «Sono felice di accettare la sfida. Si tratta di un’avventura e dipende da noi che sia una bella avventura. Un unico cartellone tra Ancona e Jesi occuperà quattro mesi con eventi musicali importanti e metterà insieme risorse, energie, pubblico e professionalità di entrambe le Istituzioni, rafforzando l’identità dei due Teatri. La proposta musicale inizia a settembre e si salda agli eventi del Festival Pergolesi Spontini, prosegue ad Ancona con due titoli d’opera e si chiude infine a Jesi con altre tre opere, ma con l’obiettivo di aumentare il numero dei titoli e delle recite». Monto soddisfatti per la scelta di De Vivo anche il Direttore della Fondazione Teatro delle Muse Velia Papa, che ha ricordato come Ancona e Jesi da tempo sperimentino forme collaborazione e l’Amministratore Delegato della Fondazione Pergolesi Spontini William Graziosi, convinto di poter rafforzare la progettazione nel dialogo anche con altri interlocutori nazionali e internazionali.

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