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Cronaca

Movida: «Servono eventi per tutti, l’anconetano ormai è deluso e rassegnato»

L'organizzatore di eventi Federico Gasparroni: «Ancona è una città delusa e rassegnata. Il centro può essere un buon pre-serata e gli eventi devono essere pensati per tutti»

Non solo bevute, non solo cultura. «La movida è per definizione il movimento della gente, che quando esce di casa trova eventi per tutte le generazioni e tutte le passioni». E’ il pensiero di Federico Gasparroni, PR e organizzatore di eventi in tutta la provincia dorica. «Ad Ancona non esce nessuno, né il sedicenne né il 50enne» commenta Gasparroni. Timidezza o pigrizia dell’anconetano? No, una questione quasi rassegnazione che rende il terreno del divertimento ormai poco fertile.

L'anconetano disabituato al divertimento

«Non essendoci eventi e iniziative l’anconetano si è disabituato al divertimento nella sua città. Se ho un bisogno lo vado a cercare dove posso soddisfarlo e se ad Ancona non c’è un posto dove ballare vado in un altra città. Se poi qualcuno organizza qualcosa nella mia città deve essere qualcosa di appetibile». Riconquistare gli anconetani è possibile, ma non facile: «Ho visto molte cose poco appetibili, io organizzo eventi in tutta la provincia e ci sono zone più predisposte a far festa. In economia l’offerta nasce dove c’è domanda e Ancona ha l’aria di una città delusa». La via d’uscita passa per un lavoro sinergico tra operatori del settore e Comune: «In questo settore non ti puoi improvvisare, serve un tavolo tecnico  dove i professionisti, compresi dj e PR, propongano idee con l’aiuto e sotto la supervisione del Comune, che mette a disposizione i mezzi».

Il centro storico

«In centro si può fare un pre-serata, ad esempio una bevuta in piazza del Papa restando in centro fino alla mezzanotte e poi, nel caso di serate danzanti, spostarsi in luoghi come il porto o anche alla Baraccola. E’ ovvio però che servono mezzi e servizi. Se non ci sono autobus e non ci sono locali si parla del nulla». Che sia però serata danzante, mostra, o proiezione di un film in piazza, il concetto di movida «è quello di disturbare il meno possibile ma accontentare tutti- ribadisce Gasparroni- eventi per i sedicenni, ma anche per i bambini che danno la possibilità di uscire a tutta la famiglia. Nel mio concetto di movida rientra anche la mostra culturale al Lazzaretto, non è solo discoteca».


 

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