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Cronaca Centro storico / Corso Giuseppe Mazzini

Addio "Ferru", decano e sindacalista dei bancarellari: il commercio è in lutto

Si è spento a 87 anni lo storico ambulante Ferruccio Ferini, una vita dedicata a lottare per i diritti dei lavoratori. Allestita la camera ardente

Era uno degli storici bancarellari di Ancona, il primo ad aver costituito un sindacato di categoria. Addio a Ferruccio Ferini: aveva 87 anni. Si è spento ieri a Chiaravalle, dov’era ricoverato per un male incurabile. Lascia la moglie moglie Giancarla, quattro figli (Antonella, Paola, Erica e Fabrizio) e il fratello Umberto.

Originario di Pietralacroce, “Ferru”, come lo chiamavano tutti, da giovane era stato un sarto molto apprezzato, poi aveva deciso di avviare la sua attività di ambulante: ha venduto capi d’abbigliamento, soprattutto femminili, per oltre trent’anni nella sua bancarella in fondo a corso Mazzini, fino al 2000, quando per motivi di salute si ritirò. Oggi l’attività di famiglia è portata avanti dalla figlia Erica, al mercato del Piano. Con l’immancabile berretto, gli occhialoni da sole, il look sportivo e l’inconfondibile codino alla Vasco Rossi, è stato un personaggio emblematico del commercio anconetano. Un uomo forte, che non si è mai arreso ai problemi personali, nonostante fosse cardiopatico. Ma anche un lavoratore impegnato in politica e nell’affermazione dei diritti degli ambulanti, tant’è che costituì il primo sindacato dei “bancarellari” con cui arrivò a difendere le sue idee perfino in Parlamento.

Fino alle ore 17 di domani si potrà portare l’ultimo saluto a Ferini nella camera ardente dell’ospedale di Chiaravalle, allestita dalle onoranze funebri Dorica Mangialardo.

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