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Cronaca Jesi

Giorgio Merighi, la Fondazione Pergolesi Spontini lo ricorda: «Una voce di rara bellezza»

Proprio al "Pergolesi", ha dedicato importanti pagine della sua carriera, instaurando con la città ove aveva scelto di vivere un profondo legame di amicizia

La Fondazione Pergolesi Spontini ed il Comune di Jesi ricordano con commozione il tenore Giorgio Merighi, che si è spento oggi nella sua città d'adozione, Jesi. Artista di carriera internazionale sui più prestigiosi palcoscenici lirici del mondo, il M° Merighi ha segnato con la sua voce di rara bellezza e il suo amore per l'arte importanti pagine della storia del Teatro Pergolesi, della cui stagione lirica è stato direttore artistico dal 1992 al 1994.

Proprio al "Pergolesi", ha dedicato importanti pagine della sua carriera, instaurando con la città ove aveva scelto di vivere un profondo legame di amicizia; qui si esibì per la prima volta nel 1963, giovanissimo ed acclamato protagonista di "Un ballo in maschera" al fianco di Renato Bruson - l'opera che ne segnò il debutto nel 1962 a Spoleto. Sul palcoscenico jesino si esibì più volte, in opere indimenticabili tra cui "Tosca" ed "Andrea Chénier", sempre dimostrando con generosità ed affetto autentico verso il suo pubblico.

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