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Cronaca Senigallia / Via Francesco Podesti

Avance a una donna, calci a un carabiniere: arrestato dopo l'inseguimento a tutto gas

In manette un 25enne a cui è stata anche ritirata la patente perché guidava ubriaco

Importuna una donna che si era rifiutata di andare in macchina con lui a fare un giro sul lungomare: un macedone di 25 anni, sotto l’effetto dell’alcol, è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Senigallia per resistenza a pubblico ufficiale. 

E’ accaduto la notte di Ferragosto nel parcheggio di un noto esercizio pubblico in via Podesti, a Senigallia. Una donna ha telefonato al 112 chiedendo l’intervento dei militari perché un ragazzo la stava importunando e non la lasciava andare via. Sul posto sono intervenute due pattuglie del Nucleo Radiomobile e della Stazione di Montemarciano, ma il giovane si era già allontanato. La donna, invece, rimasta sul posto, con alcune persone che erano intervenute in suo aiuto ha poi spiegato ai militari che, poco prima, mentre si stava allontanando dal bar, si era trovata davanti all’uscita due persone che discutevano tra loro ostruendo il passaggio. Dopo aver chiesto il permesso di uscire, il più giovane dei due, che lei non conosceva e non aveva mai visto prima, palesemente brillo, le aveva chiesto di salire con lui in macchina per andare a fare un giro nei locali sul lungomare. Lei si era rifiutata ma il ragazzo con molta insistenza l’aveva afferrata per i polsi tirandola verso di sé. A quel punto, alcuni clienti del bar si erano intromessi per aiutarla a respingere le fastidiose avance del ragazzo. Mentre lei, approfittando della situazione, con il suo telefonino aveva chiamato il 112, il giovane si era allontanato con la sua Alfa Romeo GT. Dopo qualche minuto, mentre i carabinieri erano ancora sul posto, il giovane con la sua GT ritornava nel parcheggio ma accortosi della presenza delle due gazzelle, senza fermarsi usciva in fretta, proseguendo a forte velocità in direzione Marzocca. I militari, a quel punto, al fine di evitare pericoli alla sicurezza stradale, hanno attivato lampeggianti e sirene ponendosi all’inseguimento dell’auto. Dopo alcuni chilometri di inseguimento, durante i quali il giovane con manovre spericolate aveva tentato di seminare i carabinieri, l’automobilista è stato costretto a fermarsi al semaforo di Marzocca per la presenza di altre auto davanti a sé. Il 25enne prima si è rifiutato di scendere dal veicolo e consegnare le chiavi, poi ha aggredito i militari apostrofandoli con frasi minacciose, spintonandoli e strattonandoli, tanto da costringerli ad immobilizzarlo al fine di scongiurare ulteriori conseguenze. Uno dei carabinieri ha riportato un trauma guaribile con una prognosi di 7 giorni.

Il giovane macedone, condotto in caserma, è stato dichiarato in arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Inoltre, è stato sottoposto anche agli accertamenti per verificare l’abuso di alcol, risultando positivo con un tasso del 1,24 gr/lt per cui è stato anche denunciato per guida in stato d’ebbrezza. La patente gli è stata ritirata e gli sono state contestate le violazioni al codice della strada per la guida pericolosa. Dopo aver trascorso il Ferragosto in camera di sicurezza, ieri mattina il 25enne si è presentato in tribunale per la convalida dell’arresto. E’ stato rimesso in libertà in attesa del processo fissato per la fine di maggio 2020. 

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