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Cronaca

Strage di Corinaldo, i familiari incontrano il Ministro: «Norme dedicate esclusivamente ai locali per giovani»

Il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese ha incontrato oggi i parenti delle vittime della Strage di Corinaldo nelle sale della Prefettura di Ancona

«Con il ministro Lamorgese si è anche parlato del Codice etico dell'intrattenimento elaborato dal Garante regionale dei Diritti delle Marche. Ci siamo attivati per arrivare a un Codice etico quindi un regolamento più serio per i locali che gestiscono eventi per i minori perché non ci sono norme rivolte ai gestori di locali che organizzano questo genere di eventi. È ancora uno strumento volontario, embrionale, un punto di partenza. Ci auguriamo che invece, così come ci ha detto il ministro, venga aperto un tavolo di riflessione per dare più valore a questo Codice. Questo ci chiedono anche i ragazzi. Vogliono capire come funziona il Codice etico. Ma è solo un punto di partenza e dobbiamo dare più valore al Codice. Abbiamo riscontrato la disponibilità del ministro. Si chiede giustizia e di capire di chi sono le responsabilità. E su questo il ministro è stata molto chiara e vicina. Anche lei si augura che vengano fuori i responsabili e che si arrivi alla verità». Cosi' la presidente del Co.Ge.U (Comitato genitori unitario) Luigina Bucci al termine dell'incontro di questa mattina con il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, che si è tenuto in Prefettura ad Ancona. Il ministro è arrivato intorno alle 10, accompagnata dal Capo della Polizia Franco Gabrielli. Lamorgese, insieme al prefetto di Ancona Antonio D'Acunto, ha incontrato una delegazione dei familiari delle sei vittime della tragedia della discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo dove, nella notte tra il 7 e l'8 dicembre 2018, morirono Eleonora Girolimini, la mamma coraggio che si sacrificò per salvare la figlia e 5 ragazzi (tutti minorenni): Emma Fabini, studentessa di 14 anni, Asia Nasoni, 14 anni, Benedetta Vitali, 15 anni, Mattia Orlandi, 15 anni, Daniele Pongetti, 16 anni, ed Eleonora Girolimini, mamma di quattro figli.

«È stato chiesto al ministro di rendere nazionale l'evento dell'8 dicembre organizzato a Senigallia nel 2019 (giornata dedicata alle vittime di Corinaldo ad un anno dalla tragedia ndr)- continua Bucci-. Oltre che giornata regionale speriamo diventi nazionale perché é una data che riguarderà il divertimento in sicurezza di tutta l'Italia partendo dalla tragedia che abbiamo vissuto. Noi rappresentiamo una comunità ferita e lacerata da quello che è successo quella sera. Insieme a noi ci sono anche i ragazzi». 

Con i genitori il ministro ha avuto un colloquio lontano dalle telecamere, nelle stanze della Prefettura. Erano presenti Luigina Bucci, Linda Bramucci e Alessio Curi (rappresentanti dei ragazzi del Co.Ge.U), Paolo Curi (marito di Eleonora Girolimini), Cinzia Gregorini e Corrado Vitali (genitori di Benedetta Vitali), Francesco Vitali (fratello di Benedetta Vitali), Angela Tempesta e Fazio Fabini (genitori di Emma Fabini), Marta Fabini (sorella di Emma Fabini) e Maria Paola Paterniani e Giuseppe Mario Orlandi (genitori di Mattia Orlandi). Dopo l'incontro il ministro Lamorgese ha partecipato al Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica con, tra gli altri, il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli e il presidente del consiglio delle Marche Antonio Mastrovincenzo

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