Porto: si getta in acqua per entrare nel paese, salvato dai finanzieri
L'uomo si è tuffato nelle acque gelide del porto nel tentativo di oltrepassare la vigilanza portuale. I finanzieri gli hanno prestato i primi soccorsi e gli hanno dato bevande calde, coperte e abiti asciutti
Alle prime luci dell’alba di venerdì un cittadino extracomunitario è stato tratto in salvo dai militari della Guardia di Finanza di Ancona. Si tratta di un cittadino di origine afghana, di circa trent’anni: l’uomo, nella notte, si era tuffato nelle acque gelide del porto nel tentativo di oltrepassare la vigilanza portuale.
I finanzieri in servizio di vigilanza, nonostante il buio, hanno individuato il trentenne in acqua e sono intervenuti in soccorso. Il giovane è stato portato alla banchina in uno stato di ipotermia e confusione: i finanzieri gli hanno prestato i primi soccorsi e gli hanno dato bevande calde, coperte e abiti asciutti. Il trentenne è stato quindi portato d’urgenza all’ospedale regionale di Torrette.
L’afghano, dopo essere stato dimesso dall’ospedale, è stato comunque denunciato a piede libero per aver fatto ingresso abusivamente nel territorio dello Stato. L’uomo ha però chiesto asilo politico a causa delle discriminazioni subite nel proprio paese d’origine ed è stato affidato al Gruppo Umana Solidarietà di Macerata, un’organizzazione non governativa che opera nella protezione internazionale dei rifugiati, specializzata nell’accoglienza e nell’integrazione di persone straniere.