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Cronaca

Messe di guarigione serali, è boom di fedeli

Durante la benedizione dei parroci, alcuni parrocchiani si accasciano a terra e restano svenuti, in uno stato di particolare dormiveglia che può durare anche diversi minuti, mentre intorno regna un’atmosfera di pace e serenità

Si chiama messa di guarigione spirituale e si svolge con cadenza regolare in diverse chiese della diocesi Ancona-Osimo. Sono appuntamenti molto sentiti perché, ogni volta, almeno 200 fedeli si ritrovano a partire dalle ore 21:00 per assistere e partecipare alla preghiera collettiva. Una messa canonica, ma che termina con un momento di raccolta spirituale molto particolare, quando i fedeli si mettono in fila verso l’altare per ricevere una benedizione personale. I parroci appoggiano le loro mani sulla testa dei devoti e pregano. Tutto nella norma, se non fosse per un particolare: in quegli istanti, alcuni parrocchiani si accasciano a terra. Restano svenuti, in uno stato di particolare dormiveglia, che può durare anche diversi minuti. Il tutto accade in un’atmosfera di grande pace e serenità come se i presenti avessero ormai maturato la convinzione che le persone riverse a terra, nonostante non diano alcun segno di coscienza, siano in uno stato di grazia.

Lo chiamano “il riposo dello spirito” e avviene quasi sempre alle messe serali della parrocchia del S. Giuseppe Lavoratore (Aspio), che si tengono ogni ultimo giovedì del mese, alle chiesa di Santa maria delle Grazie ogni secondo giovedì del mese e in diverse altre parrocchie. Tra queste c’è anche il San Carlo Borromeo di Osimo dove c’è Don Paolo Sconocchini (esorcista della diocesi del capoluogo), che spiega: «L’ho visto anch’io ma non saprei spiegarmelo. I fedeli lo chiamano “riposo dello spirito” ma non so di preciso cosa succeda». Eppure alcuni parrocchiani non hanno dubbi: è lo Spirito Santo che entra in contatto col fedele. Ormai pervasa dalla forza benefica, la persona si lascia andare ad una purificazione che, almeno secondo i parroci, è prettamente spirituale. «L’unica cosa di cui sono sicuro è che nessuno finge. Non è una cosa brutta perché loro sono sereni, come bambini che si addormentano e poi si svegliano. E’ una guarigione spirituale perché oggi viviamo in tempi di solitudine e angoscia. E allora il Signore ti abbraccia». Eppure alcuni non negano di essere lì, alla messa, per cercare una sorta di miracolo, magari di fronte ad una difficoltà della vita o una malattia. Dunque quelle benedizioni potrebbero guarire mali fisici? «No no questa è una stupidaggine - assicura Don Paolo - Certo, se il Signore lo vuole guarisce anche fisicamente ma non è certo nelle nostre intenzioni, ricerchiamo una guarigione spirituale, psicologica e morale». Ma una cosa è certa e va detta a scanso di equivoci: non c’entrano niente gli esorcismi ad Ancona, che sono tutta un’altra cosa e sono tassativamente vietati in forma pubblica.

Ormai nella provincia anconetana sono diversi anni che si praticano le messe di guarigione e quando sono emersi i primi casi di “svenimento”, c’è stata un po’ di preoccupazione e, come ovvio, anche un po’ di scetticismo. Ma poi anche i dubbiosi hanno preso atto di come alcuni, semplicemente, si “addormentassero” in uno stato di benessere. Mai a nessuno è venuto in mente di chiedere aiuto. Non c’è trauma, non c’è dolore. Tanto che alle messe dell’Aspio c’è anche una persona addetta a sorreggere i fedeli in trans e a sistemarli a terra, in attesa che si sveglino da soli.

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