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Cronaca

Viaggio con chi fugge da guerre e povertà, Medici Senza Frontiere ospite di Cinematica Festival

In programma la testimonianza di un operatore umanitario, una mostra e uno straordinario viaggio virtuale a 360 gradi per vivere la realtà delle persone in fuga da guerre e povertà

Un viaggio virtuale con chi fugge da guerre e povertà, e poi un incontro con chi quelle persone cerca di aiutarle ogni giorno in ogni parte del mondo, e poi ancora una mostra fotografica sulla condizione di profughi e migranti. È l’esperienza di immersione che, grazie alla collaborazione tra Medici Senza Frontiere (MSF) e Cinematica Festival, potrà vivere chi parteciperà sabato 24 marzo ad Ancona alla #Milionidipassi Experience, per conoscere da vicino la più grande emergenza umanitaria del XXI secolo.

Nel ricco e qualificato programma di manifestazioni previste per la V edizione di Cinematica, il festival internazionale dell’immagine-movimento nelle arti visive, filmiche e performative, in programma ad Ancona dal 16 al 25 marzo, uno spazio importante è dedicato a MSF, la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo, che da oltre 40 anni porta soccorso e assistenza medica a popolazioni senza accesso alle cure o colpite da guerre, epidemie e catastrofi naturali. Il fil rouge che lega quest’anno le manifestazioni del Festival è infatti il viaggio come agente di trasformazione, e un tema come questo non poteva essere più appropriato per avvicinare il pubblico di Cinematica all’ attività e alla testimonianza di MSF in favore delle popolazioni in fuga dalle guerre, dalla povertà e dalle carestie.

Sabato 24 marzo dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18  presso la Sala Boxe della Mole Vanvitelliana ad Ancona, MSF sarà presente al festival  con la mostra fotografica “Con gli occhi di Medici Senza Frontiere” sulle principali aree di intervento dell’organizzazione e soprattutto con la straordinaria esperienza multimediale di “#MILIONIDIPASSI Experience” che grazie all’ausilio di visori a 360 gradi consentirà al pubblico di vivere un’esperienza immersiva nelle drammatiche condizioni di chi è costretto a fuggire da guerre e povertà, negli estenuanti viaggi via terra e via mare che dalla Siria portano in Grecia, poi lungo i Balcani, e nelle baracche fatiscenti dei campi profughi del Sud Sudan, dove centinaia di migliaia di persone sono sfollate e a causa delle violenze indiscriminate dovute al conflitto interno scoppiato due anni fa. “Medici Senza Frontiere considera sempre un'opportunità da non perdere la collaborazione con associazioni e fondazioni culturali e la partecipazione ad eventi, come il Festival Cinematica” spiega la coordinatrice del Gruppo MSF di Ancona, Annamaria Mandese. “Il tema del viaggio, oggetto del Festival, è costantemente rievocato nell'azione umanitaria di MSF sempre presente e operativa nelle grandi migrazioni di popoli costretti a lasciare i loro paesi per guerre, epidemie, calamità naturali, carestie, violenze. Da non dimenticare poi il viaggio degli operatori umanitari verso chi non ha accesso alle cure mediche”. E sarà proprio uno degli operatori marchigiani di MSF, Andrea Mastromarco, ad accompagnare il pubblico in questo percorso, con la testimonianza delle sue esperienze sul campo.  "È sconcertante – afferma Mastromarco - vedere la determinazione di chi mette a rischio la propria vita per intraprendere un viaggio che non si sa se e come arriverà alla fine. Se si pensa che muri e sbarramenti possano in qualche modo far cambiare idea a queste persone non si capiscono le ragioni del fenomeno migratorio."

“Quando abbiamo deciso di incentrare l’edizione 2018 di Cinematica sul viaggio abbiamo subito pensato che era nostro dovere - morale e culturale – trovare il modo di aprire gli occhi del pubblico sui viaggi più drammatici dei nostri giorni, quelli dei migranti” dice Simona Lisi, direttrice di Cinematica Festival: “Medici Senza Frontiere ci offre la straordinaria possibilità di portare ad Ancona #milionidipassi experience, la mostra e un incontro con un loro operatore sul campo, offrendo così un passaggio dal virtuale al reale che sono certa lascerà un segno profondo in chi deciderà di partecipare”.

Medici Senza Frontiere realizza progetti in oltre 70 paesi al mondo e nel 2016 ha effettuato più di 9 milioni e mezzo di visite mediche, ha effettuato oltre 92.000 interventi chirurgici, aiutato a nascere più di 250.000 bambini. Tra gli esponenti più illustri dell’organizzazione, l’infettivologo marchigiano Carlo Urbani, morto nel 2003 in Vietnam mentre si occupava dell’emergenza Sars, che è stato anche presidente nazionale di MSF.

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