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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Senigallia

«Chiudete l'allevamento degli orrori», il grido degli animalisti in piazza

Un centinaio di attivisti ha manifestato per chiedere la revoca delle autorizzazioni all’allevamento di maiali in cui sono avvenute le aberranti violenze filmate da un infiltrato dell’organizzazione

Un centinaio di attivisti ha manifestato oggi a Senigallia per chiedere la revoca delle autorizzazioni all’allevamento di maiali in cui sono avvenute le aberranti violenze filmate da un infiltrato dell’organizzazione. “Le Istituzioni devono chiudere l’allevamento, un gesto necessario alla luce delle crudeltà documentate nel video che ha scosso tutta Italia”. E' questo il grido degli animalisti di Essere Animali che guardano con speranza al Ministero della Salute che, per voce del Ministro Giulia Grillo, ha confermato come le immagini trasmesse documentino una condizione penalmente rilevante, in particolare uccisione di animali, maltrattamento e violazioni della normativa sulla protezione dei suini negli allevamenti.

Manifestazione di protesta di Essere Animali

“Abbiamo fiducia nella Procura di Ancona ma sappiamo che i processi possono essere molto lunghi - spiegano dal corteo - Anche per questo abbiamo recentemente incontrato il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi per chiedere ulteriori controlli sull’allevamento, non solo riguardo le condizioni degli animali, ma anche ad esempio gli aspetti edilizi e gli scarichi di reflui, visto che l’azienda sorge vicino a un fiume”. La Giunta Regionale nel frattempo ha risposto all’interrogazione di Enzo Giancarli, consigliere PD, che chiedeva quali fossero stati gli esiti dei controlli ispettivi e documentali effettuati dal servizio sanitario veterinario della Regione Marche sull'allevamento. "Abbiamo appreso che l’ultima verifica condotta è datata 25 luglio scorso e non sono state evidenziate criticità o la presenza di malattie infettive. Non neghiamo che siamo perplessi, vi sono registrazioni che documentano chiaramente che atti crudeli e violazioni erano sistematiche. Siamo collaborativi con le Istituzioni, ma anche determinati ad andare fino in fondo." Intanto la petizione lanciata da Essere Animali per chiedere la chiusura dell'allevamento ha superato le 160.000 firme in pochi giorni.

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