Mangialardi, Anci Marche: «Bene la sospensione della Tari»
«L'auspicio - ha detto Mangialardi - era che non si scegliesse di devastare la capacità operativa dei comuni e dei territori vittime della più grave crisi sismica degli ultimi 300 anni»
La sospensione della Tari e la sterilizzazione dell'equilibrio di bilancio per i comuni del cratere erano tra le richieste principali avanzate dall'Anci Marche per preservare i comuni del cratere dai rischi di un dissesto finanziario causato dalle implicazioni finanziarie del sisma, ottenendo la deroga all'obbligo del parere di bilancio (ex patto di stabilità) per il triennio 2017/2019.
Paola De Micheli, Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Economia, oggi in visita nelle Marche - ha rassicurato circa l'accoglimento delle richieste dell'Anci. I comuni avevano chiesto di prevedere, anche per il 2017, un congruo e realistico effetto compensativo a fronte dello slittamento rateale del pagamento dei tributi comunali dell'anno in corso. I provvedimenti sono considerati dagli enti locali indispensabili per non soffrire problemi in termini di equilibri di cassa anche alla luce della necessità di anticipare risorse per il pagamento degli interventi in somma urgenza susseguitisi negli ultimi mesi.
«L'auspicio con il quale ci eravamo rivolti al Governo ed al Parlamento – ha detto il presidente di Anci Marche – era che non si scegliesse di devastare la capacità operativa dei comuni e dei territori vittime della più grave crisi sismica che l'Italia abbia mai vissuto negli ultimi 300 anni, chiedendo al contempo, al Presidente dell'Anci Decaro di sostenere con determinazione le nostre ragioni, che devono essere la priorità di tutti, non solo delle popolazioni dell'appennino ed contando sull'apporto del Sottosegretario Boschi che è stata punto di riferimento per la capacità di farsi carico e risolvere le istanze dei comuni del territorio. Oggi abbiamo avuto delle rassicurazioni importanti e significative».
