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Cronaca

Maltempo, danni alla Croce Rossa: volontari costretti agli "straordinari"

Per mantenere lo stesso livello di servizio di emergenza, sono stati richiamati tutti i volontari in sede. Mentre 4 ragazzi erano impegnati sulle ambulanze, pronti per gli interventi di 118 e, quando non c'erano chiamate, tornavano a pulire in sede

Danni anche alla sede della Croce Rossa di Ancona alle Palombare dopo la bomba d'acqua caduta su Ancona. Che cosa è successo? Il soffitto non ha retto la mole di pioggia caduta in poco meno di un’ora e i risultati sono stati gravi infiltrazioni d’acqua, pannelli dei solai devastati dal peso dall’acqua, macchinari di pronto intervento rovinati come due defibrillatori. E, in tutto questo, per mantenere lo stesso livello di servizio di emergenza, sono stati richiamati tutti i volontari in sede. Mentre almeno 4 tra ragazzi e le ragazze erano impegnati sulle ambulanze pronti per gli interventi di 118 e, quando non c’erano chiamate, tornavano a pulire in sede. Tutto dopo nemmeno un’ora di pioggia.

BOMBA D'ACQUA E DANNI ALLA CRI

«Il problema è stata la bomba d’acqua perché il canale di scolo del tetto non ha retto la quantità d’acqua riversata in poco meno di mezz’ora - ha spiegato il legale rappresentante della Cri Maurizio Coracci -  Ho più di 15 volontari attivati per l’operazioni di pulizia e la messa in sicurezza dei locali mentre adesso si sta facendo la conta dei danni, che non sono pochi. Siamo comunque riusciti a garantire il servizio quotidiano di emergenza, anche se a prezzo di turni infernali». 

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