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Cronaca

Arriva il Love Pride: «Ora festeggiamo l’amore ma nel 2019 vogliamo il Gay Pride»

Presentata la prima edizione del Love Pride, il corteo che celebrerà l'amore in tutte le sue forme. Gli organizzatori intanto stanno già lavorando per un futuro Gay Pride marchigiano

Non ci sarà nessuna ostentazione, sarà una passeggiata tra piazza Cavour e il faro del Cardeto con un carro sul quale chi vorrà potrà salire per raccontare la propria esperienza sull’amore, tanto più se ostacolato dalle convenzioni sociali. Il gruppo “Love is love”, tra gli organizzatori del primo Love Pride nazionale in programma domenica 1 luglio ad Ancona, ribadisce che i valori della manifestazione sono vicini a quelli di un Gay Pride, ma non sono gli stessi: «In quel caso si difendono i diritti di gay e omosessuali, domenica festeggeremo l’amore tra esseri umani a 360 gradi» spiega Maria Storzillo, portavoce di “Love is Love". Il sogno degli organizzatori, se non addirittura un obiettivo, è anche quello di portare in città un Gay Pride. Già nel 2019?: «Si e fin da subito, grazie alle associazioni con cui collaboriamo, stiamo cercando di organizzare le idee per avere un vero e proprio Gay Pride ad Ancona, sarebbe il primo nelle Marche». La manifestazione di domenica vuole richiamare l'attenzione anche su altre forme d'amore oltre all'LGBT: «come quello tra disabili- continua la Storzillo- nel caso delle disabilità fisiche la società non vede nessun ostacolo, in quelle mentali sì e lo si vede nella mancanza di centri che aiutino questi ragazzi a conoscere se stessi e l'altro. Noi vogliamo cominciare a portare il dibattito tra le persone anche su questo».

Il corteo e la festa

«Il Love Pride è la festa dell’amore e l’evento mette in risalto proprio la parola ‘Love’ rispetto alla parola ‘Gay’ che, che si vede da anni abbinata quasi con esclusività alla parola ‘pride’» sottolineano gli organizzatori. Il corteo partirà alle 16,30 da piazza Cavour, passerà accanto al teatro delle Muse e raggiungerà il faro del Cardeto dove negli spazi del Fargo bar ci sarà uno spettacolo di chiusura evento. Tra i sostenitori dell’iniziativa infatti c’è anche l’associazione Nie Wiem che nelle ultime settimane ha preso la gestione, in collaborazione con Raval Family, il bar ai piedi del vecchio faro. «Noi siamo sempre vicini ai diritti umani e collaboriamo con tutte le associazioni impegnate per creare questo evento, per una volta Ancona anticipa i tempi e si pone in testa a una riscossa che si sta verificando in Italia rispetto al clima d’odio e rigurgiti di intolleranza che stanno venendo fuori ovunque» commenta Valerio Cuccaroni, presidente di Nie Wiem. Il gruppo che organizza il Love Pride comprende le associazioni “Csa Asilo Politico”, “Libera Ancona” e “Arci Ancona”. Tra i sostenitori c’è anche il gruppo Agedo Marche (Associazione genitori, parenti e amici di omosessuali) che attraverso Maria Cristina Mochi fa sapere che: «Pretendiamo sicurezza, rispetto e uguaglianza per le nostre famiglie e tutti i loro componenti etero e non. Semplicemente, facciamo i genitori a fianco dei nostri figli e figlie». Appoggio anche dall’associazione Rebel Network: «Partecipiamo perché è importante, specialmente in questo momento storico, sostenere i valori di uguaglianza e di libertà. Dignità e felicità sono di tutti e per tutti». 

“Runaway” e “Demons”

Arianna Dongu e Angela Castorina compongono una coppia gay che si è sposata ad Ancona quasi un anno fa e sono le autrici rispettivamente dei libri “Runaway” e “Demons”. I due lavori sono stati presentati durante la conferenza stampa sul Love Pride. Demons è una storia d’amore tra due donne: «Ma tocca anche l’accettazione di sé e di come la società giudica le persone senza conoscerle» spiega Angela. «Runaway è un libro di azione e le protagoniste sono entrambe femminili, c’è una storia di amore ma è marginale rispetto a Demons. Il messaggio è il coraggio di vivere la propria vita affrontando i priblemi» conclude Arianna.

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