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Cronaca

La causa di Lorenzo non deve morire, le diverse ipotesi su come usare le donazioni

Mercoledì pomeriggio i funerali del giovane medico anconetano. Intanto si fanno strada le ipotesi su come verranno utilizzati i soldi ricevuti per le sue cure

Il video-appello in cui Lorenzo Farinelli aveva chiesto aiuto per pagare la terapia sperimentale contro il suo linfoma aveva mobilitato non solo la comunità a lui vicina, ma un intero Paese. Dall'altra parte della videocamera non c'era solo un un giovane malato, ma un uomo che nonostante il dolore voleva rimanere aggrappato in tutti i modi alla vita, ai suoi cari, alla sua città. Ed in tanti avevano risposto, decine di migliaia di persone che lo avevano aiutato con una donazione, un piccolo ma importante gesto di solidarietà che per un momento aveva fatto credere a tutti che Lollo ce l'avrebbe fatta. Purtroppo non è stato così perché Lollo è morto l'altro giorno, prima di riuscire ad ottenere il visto. Servivano almeno 500mila euro per finanziare le cure sperimentali contro il mostro che da 8 mesi lo aveva stretto nella sua morsa: il Linfoma non-Hodgkin che si era dimostrato resistente alla chemioterapia. Con quella somma avrebbe potuto viaggiare fino negli States dove esiste una terapia. Di soldi alla sua famiglia ne sono arrivati anche di più, oltre 700mila euro, una cifra che i familiari nelle prossime ore dovranno decidere come gestire. 

Calogero, Patrick e gli altri malati

L'ipotesi per ora più accreditata è quella di destinare la somma raccolta agli altri ragazzi che hanno chiesto aiuto sulla piattaforma GoFundMe. Giovani come Lorenzo che in queste ore stanno combattendo la battaglia più difficile della loro vita. Con quei soldi si potrebbero salvare delle vite e donare una nuova speranza a chi sta cercando in tutti i modi di sopravvivere. 

Fondi per la ricerca

Una seconda ipotesi, che non precluderebbe quella precedente, è destinare tutta la somma o una parte alla ricerca contro il linfoma non-Hodgkin: il tumore maligno che si sviluppa nelle cellule del sistema immunitario e che colpisce generalmente la popolazione adulta e anziana. Con una cifra del genere si potrebbero finanziare nuove tecnologie e sperimentare nuovi trattamenti contro questa terribile malattia. Oppure si potrebbe creare una fondazione a nome di Lorenzo per supportare casi simili a quelli del medico anconetano. Non è escluso inoltre che si possa creare una fondazione a nome di Lorenzo.

Restituzione ai donatori

E' questa la terza via su cui si discute tra familiari e amici anche se rimane per ora la meno plausibile. Un'idea remota perché i le donazioni verrebbero restituite ai migliaia di donatori che hanno appoggiato la causa di Lorenzo. Come detto una strada per ora difficilmente percorribile, viste anche le evidenti difficoltà tecniche nell'attuare questa pratica. Inoltre non è stata ancora resa nota la cifra ufficiale raccolta, con numerose donazioni che sono arrivate anche da altri canali online come Paypal. Altre invece sono arrivate da bonifici bancari e donazioni cash. 

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