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Cronaca Chiaravalle

Picchiata e derubata dopo aver ospitato una coppia di amici: condannati marito e moglie

Sono accusati di lesioni e appropriazione indebita. Dalla casa erano sparite le stoviglie. La padrona ha chiesto conto ed è stata aggredita a pugni e calci

CHIARAVALLE - Li ospita in una casa di sua proprietà perché avevano la loro in ristrutturazione ma quando è arrivato il momento di fare le valigie si è accorta che dall’abitazione erano sparite diverse cose. Non c’erano più pentole, piatti, un orologio e anche una radiosveglia. La donna ha chiesto conto alla coppia di amici, moglie e marito, entrambi di 57 anni, ucraini, che si sono risentiti di tali accuse. L’ospitalità è culminata  con una aggressione ai danni della donna che aveva dato loro una sua casa. La coppia, finita a processo per appropriazione indebita e lesioni, difesa dall'avvocato Gianluca Gobbi, oggi è stata condannata dal giudice Matteo Di Battista: un anno e quattro mesi lei, solo per il reato di appropriazione indebita e un anno e otto mesi lui accusato anche di lesioni. Stando alle accuse sollevate dalla vittima, una loro connazionale, l'ucraino di 57 anni l'avrebbe percossa.

Il fatto risale al 17 aprile del 2019, a Chiaravalle, nell'atrio della palazzina dove la coppia era stata ospite in un appartamento dell'aggredita che si è costituita parte civile con l'avvocato Marco Flavio Torelli. L'uomo avrebbe preso la connazionale a pugni in testa e a calci sulle gambe facendola finire in ospedale con dieci giorni di prognosi. L’aveva trovata a discutere sul pianerottolo con la moglie che poco prima gli aveva telefonato allarmata: “Vieni mi sta gonfiando di botte”. Arrivato poco dopo il 57enne si sarebbe difeso, a suo dire, da un pugno che la connazionale voleva dargli colpendolo con una chiave.

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