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Cronaca

Lavoratori sfruttati e pagati meno di 5 euro all'ora: nei guai un imprenditore

Indagato per il reato di caporalato l'uomo è finito agli arresti domiciliari. Le indagini a cura della guardia di finanza

MACERATA - Sfruttamento dei lavoratori: imprenditore finisce agli arresti domiciliari per il reato di caporalato. I militari della tenenza di Camerino hanno eseguito questa mattina l’applicazione della misura insieme all’applicazione dell’amministrazione giudiziaria dell’azienda manifatturiera di cui era titolare.

Le misure sono state emesse dal Gip di Macerata su richiesta della procura. I finanzieri, infatti, hanno svolto accurate indagini scoprendo che all’interno della sua azienda venivano impiegati sette lavoratori completamente in nero mentre altri nove dipdendenti erano irregolari. Inoltre tante ore non venivano neppure pagate. Le persone, infatti, venivano remunerate molto meno rispetto a quello che figurava in busta paga. In sostanza i dipendenti venivano pagati il 40% in meno rispetto alla retribuzione netta stabilita dal Contratto Collettivo Nazionale di categoria, ovvero una paga oraria compresa tra 4,50 e 5 euro. Così, a seguito delle reiterate condotte, sono scattate le misure. L'azienda è stata affidata ad un amministratore nominato dal giudice stesso.

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