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Cronaca Porto

Lanterna Rossa chiusa da 7 mesi: la Procura apre un fascicolo

Dal terzo piano del Palazzo di giustizia dorico vogliono vederci chiaro. L'accesso è interdetto dal 27 ottobre quando l'Autorità Portuale con un'ordinanza bloccò l'accesso per impedire gli assembramenti

Il caso del passaggio interdetto alla Lanterna Rossa arriva fino in Procura. Dal terzo piano del Palazzo di Giustizia vogliono vederci chiaro e così è stato aperto un fascicolo modello 45, senza indagati né ipotesi di reato, per chiarire come mai uno dei luoghi più amati del Porto Antico sia chiuso da ormai sette mesi impedendo alle persone di entrare e circolare in quest'area. 

WhatsApp Image 2021-05-25 at 13.12.11-2Era il 26 ottobre del 2020, infatti, quando l'Autorità di sistema portuale, con un'ordinanza disponeva il divieto d'accesso delle persone in tutti gli spazi del molo nord del porto. Come mai? Perché, in buona sostanza, gli spazi stretti e i tanti visitatori avrebbero potuto favorire gli assembramenti: «Divieto di accesso al tratto che va dalla Torre piloti e ormeggiatori alla Lanterna rossa - si legge sul sito dell'Ap - perché il percorso non consente di garantire il necessario distanziamento fisico fra le persone e, visto lo spazio ristretto, per evitare assembramenti. Una misura indispensabile in coerenza con i provvedimenti e le raccomandazioni del Dpcm (l'Autorità si riferisce a quello del 25 ottobre ndr), orientati alla massima attenzione per prevenire la diffusione del Coronavirus». Intanto da ottobre di tempo ne è passato e con l'avvento della zona gialla e delle riaperture graduali delle attività tante persone si sono riversate in quella caratteristica zona per fare una passeggiata trovando, però, l'accesso sbarrato. 

La cosa ha scatenato non poche polemiche sui social mentre in futuro non è certo se l'area potrà tornare libera al passaggio. Difatti in quella zona è prevista la nuova banchina che accoglierà navi da crociera più grandi, con scafi più profondi. Perciò l'ingresso potrebbe essere riservato solo a chi deve imbarcarsi.  Pochi giorni fa anche Francesco Rubini, consigliere comunale di Altra idea di città era tornato sul tema: «Il molo nord - scrive Rubini - ormai da molti anni è al centro di un progetto di riduzione e parziale smantellamento. Il progetto, determinerà il “taglio” parziale del molo e la scomparsa della lanterna rossa così come l’abbiamo conosciuta fino ad oggi. L’autorità portuale giustifica il tutto con la necessità di agevolare le manovre di ingresso e uscita in porto delle navi, ma non si sa granché sul se e dove verrà riposizionata la lanterna e in che modo sarà garantita la fruibilità pubblica dell’area. Come si potrà passeggiare liberamente in un luogo dove ogni giorno attraccheranno giganti del mare che necessitano di rifornimenti, pulman turistici, mezzi di manutenzione? Alla luce di questi brevi e incompleti spunti ritengo che sia quantomeno necessario riaprire un dibattito pubblico e trasparente sul futuro del porto antico e della suo necessario collegamento con la città e con i suoi cittadini». 

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