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Cronaca

La nuova vita di Matteo: «Ho sconfitto il linfoma, verrò ad Ancona per dare voce ai malati»

Matteo D'Abrosca, un ragazzo di 18 anni di Santa Maria Capua a Vetere, che è stato affetto da Linfoma di Hodgkin dall’età di 13 anni

«Il mio fine è quello di far si che l'oncologia pediatrica nel mondo sia continuamente sotto i riflettori e che gli organi istituzionali rispondano alle necessità dei ragazzi oncologici, che sono tanti. Voglio dare voce a chi non ce l’ha e a chi si sente solo, ed è per questo che viaggio per il mondo per dare speranza a chi si sente perso e abbandonato dalle istituzioni. Voglio far si che tutti i ragazzi, ragazze e famiglie oncologiche possano sentirsi rappresentati, vedendomi come un punto di riferimento in cui tornare a riporre la propria fiducia in me. Voglio trasmettere a tutta l'oncologia pediatrica vitalità, supporto e soprattutto il sentimento di me, che sono portavoce istituzionale». 

A parlare è Matteo D'Abrosca, un ragazzo di 18 anni di Santa Maria Capua a Vetere, che è stato affetto da Linfoma di Hodgkin dall’età di 13 anni. Attualmente in fase di remissione completa dopo chemioterapia, radioterapia e trapianto delle cellule staminali. Questa esperienza lo ha portato a conoscere una realtà di cui non era a conoscenza, attraversando momenti difficili, dopo i quali ha trovato la forza di andare avanti e raccontare il mondo della oncologia pediatrica. Ha incontrato tante istituzioni italiane, dal Presidente della Repubblica alle più piccole associazioni di volontariato, dai capi di stato e di governo dei paesi europei alla principessa di Giordania Dina Mired, la quale è presidente dell’Organizzazione mondiale del cancro infantile.

Matteo D’Abrosca arriverà anche ad Ancona giovedì 26 e venerdì 27 settembre in una visita istituzionale nelle Marche. Verrà ricevuto dal Presidente delle Marche Luca Ceriscioli e dalla direzione generale dell’ospedale Salesi. Lo scopo principale della visita è quella di portare la vicinanza dello Stato all’oncologia pediatrica marchigiana. «Infatti incontrerò molte fondazioni ed associazioni come L’AMBALT, visiterò il reparto di Oncologia pediatrica, incontrerò le famiglie dei piccoli guerrieri ricoverati e soprattutto farò delle relazioni e segnalerò tutte le esigenze delle associazioni di volontariato e delle famiglie alle istituzioni locali». Venerdì è previsto un tavolo di lavoro in Regione per discutere insieme di tutte le problematiche inerenti alla Pediatria oncologica.

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