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Cronaca Jesi

Jesi: paga il cellulare con soldi falsi, 26enne nei guai

Il giovane è stato rintracciato dai carabinieri che hanno seguito le sue tracce sul web. Caso non isolato: diversi commercianti hanno denunciato di aver ricevuto in pagamento banconote false, soprattutto da 20 euro

Domenica mattina i carabinieri della Stazione di Jesi, dopo lunghe e complesse indagini, sono riusciti a individuare e denunciare un italiano di 26 anni, A.R., incensurato e residente a Jesi, ritenuto responsabile di truffa e spendita di banconote falsificate.
L’indagine è partita da una denuncia, risalente a settembre, di un altro giovane jesino, che si era rivolto ai militari dopo aver contrattato la vendita di un cellulare via internet ed aver ricevuto in pagamento 4 banconote da 100 euro risultate poi false.

Dalla descrizione del ragazzo, ma soprattutto attraverso l’analisi dei movimenti internet del truffatore (che utilizzava un nickname che non conteneva indicazioni particolari e si era registrato con nome di fantasia), i carabinieri sono riusciti a risalire alla vera identità di A.R., denunciato in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria di Ancona per i reati di truffa e spendita di banconote false.

Durante la perquisizione domiciliare eseguita dai carabinieri non sono state trovate altre banconote false, ma le indagini proseguono per stabilire se il giovane abbia truffato altre persone, in quanto la denuncia presentata presso la Stazione di Jesi dalla vittima della truffa non è stata l’unica. Di recente diversi commercianti hanno denunciato di aver ricevuto in pagamento banconote false, soprattutto del taglio di 20,00 euro.

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